Le sorprese quelle belle accadono, e sono ancora più piacevoli se avvengono sulle pendici delle colline del prosecco patrimonio Unesco nel mentre di una dura giornata di lavoro.
È stato ritrovato quest’oggi un simpatico, piccolo, cucciolo di capriolo accovacciato tra l’erba alta in un vigneto del mianese durante l’ordinario lavoro di un imprenditore vitivinicolo residente nella zona.
L’incontro ravvicinato con il cucciolo di capriolo è avvenuto al termine della mattinata odierna, martedì 1° giugno, in un appezzamento sulle rive di Combai nel comune di Miane.
“Mi sono accorto del piccolo mentre stavo falciando l’erba con il decespugliatore su un vigneto a Combai – racconta Alessandro Bortolin, titolare dell’omonima cantina a Santo Stefano di Valdobbiadene – appena l’ho visto mi son subito fermato e ho cercato di lasciare tutto com’era, come si fa in questi casi quando si ritrovano cuccioli di capriolo, era molto piccolo, avrà avuto 24/48 ore al massimo, sicuramente la mamma lo aveva da poco partorito”.
La prassi in questi casi prevede assolutamente di non toccare il cucciolo altrimenti la madre riconoscendo un odore diverso lo abbandonerebbe lasciandolo inevitabilmente andare incontro a morte certa.
“Incontri del genere li faccio ogni anno – continua il racconto Bortolin – non mi era mai capitato di trovarne uno di così piccolo perlopiù tra l’erba alta, sintomo che la mamma ha scelto accuratamente il posto dove dare alla luce il cucciolo”.
“Fa sempre piacere trovare questo tipo di soprese tra i vigneti del Conegliano Valdobbiadene – conclude Bortolin – indice questo che è un territorio sicuro, salubre e abitato da uomini attenti alla tutela delle specie che vi vivono”.
Il territorio delle colline del prosecco Unesco si caratterizza per l’alternanza di vitigni ad aree boschive che sono i perfetti habitat per gli animali selvatici, una convivenza quella tra uomo e natura che può essere definita millenaria e che si evidenzia proprio attraverso queste piccole scoperte.
(Foto: per gentile concessione di Alessandro Bortolin).
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