Gigetta Vian è un mito: 100 anni festeggiati in famiglia e con gli amici. L’insegnamento più grande: “Concedetevi svago e passioni”

Cento anni e avere ancora “fame” d’amore e di gioia quotidiana, perché la vita è bella e va vissuta a pieno.

Gigetta Vian, classe 1924, è un vero mito perché arrivare a un traguardo così invidiabile, circondata dall’amore dei propri familiari è tutto ciò che si può desiderare dalla vita.

La signora Gigetta giovedì 12 dicembre ha festeggiato insieme alla numerosa e affezionata famiglia e al sindaco Moreno Guizzo con il vicesindaco Gloria Recchia.

“Un bellissimo momento di condivisione insieme a tutti i suoi familiari e amici – hanno affermato i due amministratori comunali -.

Grazie per essere esempio autentico di valori e di vita per tutta la comunità!

La sua storia

Terza di sei figli, Gigetta da bambina ha assistito alla tragica morte del fratello colpito da una saetta e ciò l’ha resa particolarmente timorosa verso i pericoli della vita. 

Spostata con Davide, conosciuto nel filò in stalla durante l’infanzia, con il quale ha costruito la sua famiglia, improntata sui valori del sacramento del matrimonio e dalla quale sono nati 3 figli, 10 nipoti, 8 pronipoti e uno in dirittura d’arrivo.

In occasione del referendum del 1946 Gigetta ha votato per la prima volta, dopo aver partecipato attivamente alla propaganda per promuovere la Repubblica e l’importanza del voto.

Dalla morte del marito vive in casa con la famiglia del figlio più giovane, accudita dai famigliari.

Portatrice di una valvola aortica meccanica da più di trent’anni, talvolta ironizza sul suo cuore di ferro che sarà duro a morire.Tre anni fa durante un ricovero all’ospedale Gigetta disse alla dottoressa che il numero 97 era un brutto numero da scrivere sull’epigrafe.

“Oggi abbiamo festeggiato i suoi 100 anni e le abbiamo chiesto se 100 andava bene come numero – ricorda la famiglia – e lei ha detto: “100, 101, 102… finché se magna, vero volentieri!”

Un insegnamento di vita

Alla domanda “Cosa ti ha insegnato la vita?” ha risposto così: “Ascoltare i più vecchi, l’onestà, la famiglia, il lavoro e fare dei sacrifici, ma concedersi anche dei momenti di svago e delle passioni e avere degli amici con cui condividere le esperienze di ogni giorno”.

(Autore: Luca Nardi)
(Foto: per concessione del Comune e della famiglia)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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