“È pura passione quella che mi guida dal 2016 nella realizzazione dei tajer, oggetti tanto semplici quanto preziosi che in tutte le cucine svolgono un indispensabile servizio”.
Questa la missione di Dario Ciotta, artigiano del legno con bottega a Campea di Miane, che realizza taglieri a km 0 modellando il legno degli alberi locali e valorizzando le peculiarità uniche di ciascuno.
Dario, per molti il “sosia” del famoso cantante e compositore Riccardo Cocciante, ha fatto di una passione un lavoro appagante.
“Ogni tagliere ha una sua forma – afferma Dario -, che viene “suggerita” dalla tipologia del legno, dalla sagoma del tronco e dalla “fiamma”, ovvero il disegno della venatura. Ogni opera di artigianato è certificata dalle mie iniziali e con il nome dell’albero da cui è stato ricavato il legno e dunque il tagliere. A lavoro ultimato ogni tagliere viene cosparso di olio d’oliva proteggendo il legno in modo naturale“.
Tutti i “tajer” sono realizzati con legni di alberi locali: melo, castagno, ciliegio, gelso, noce, pero, olmo, rovere, susino, faggio che Dario cerca e sceglie nel variegato territorio dell’Alta Marca Trevigiana e della Valbelluna. Legni che rimangono a “stagionare” per un anno nella bottega di Campea.
Nel 2020 e 2021 Dario ha realizzato una serie esclusiva di taglieri per i vincitori del concorso letterario “Raccontiamo la montagna delle Prealpi trevigiane e bellunesi”, quest’anno ne ha proposto una serie per il 50esimo della Pro loco Miane (esposta al centro polifunzionale di via Cal di Mezzo), inoltre Dario partecipa da tempo alla Fiera di San Gregorio a Valdobbiadene, ai mercatini di Artigianato Vivo e Stelle di Natale a Cison, alla Festa dei marroni di Combai, Mele a Mel e alla Fiera del Rosario di Segusino.
“I mercatini mi sono cari e vi partecipo volentieri soprattutto per la “carica” che sanno trasmettere questi particolari luoghi di incontro con tante persone – conclude Ciotta -. Lo stand con cui partecipo è un po’ particolare: si tratta di un vecchio carro agricolo con un tradizionale tino in legno. È un carro bello da vedere, ci sono particolarmente affezionato perché mi ricorda passate stagioni di vendemmia”.
Quando non è in bottega o ai mercatini Dario si dedica all’agricoltura nei vigneti di Follina, Miane e Valdobbiadene, sempre ben disposto a conoscere persone nuove a cui raccontare la sua passione per il legno e i tajer.
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