La querelle relativa all’impianto di un nuovo vigneto a Premaor di Miane, la cui realizzazione passa per il disboscamento di un’area a ridosso di un gruppo di case, ha fatto registrare ieri nel tardo pomeriggio la protesta di circa cinquecento persone che hanno sfilato in corteo.
La preoccupazione dei dimostranti, espressa pacificamente con slogan e striscioni, si è concentrata su quelli che gli stessi vedono come rischi concreti e cioè quello idrogeologico da una lato e quello legato all’uso dei pesticidi dall’altro.
Dopo il ritrovo, i manifestanti si sono incamminati sul luogo dove sorgerà il nuovo vigneto. In testa al corteo alcuni bambini residenti in loco, accompagnati dai genitori. La manifestazione è stata appoggiata da tutti i gruppi ambientalisti impegnati sul territorio nella lotta contro i pesticidi e contro l’impianto di nuovi vigneti, come il comitato “Marcia Stop pesticidi” e Legambiente con i circoli di Treviso, Sernaglia, Vittoriese e Piavenire.
Alla manifestazione erano presenti anche il consigliere regionale Pentastellato Simone Scarabel e il consigliere regionale Andrea Zanoni, protagonista quest’ultimo di una accesa polemica con tanto di botta e risposta sul nuovo vigneto di Miane, con l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin. I due politici non hanno risparmiato critiche alla Regione Veneto e ai sindaci locali per l’atteggiamento tenuto sulla vicenda.
{cwgallery}
(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® Riproduzione riservata).
#Qdpnews.it