Il Gruppo Stop Pesticidi Miane scrive una lettera al sindaco, giunta, minoranza, e cittadinanza: il manifesto ideale

Il Gruppo Stop Pesticidi Miane, nato da poco sull’onda della protesta per l’impianto di un nuovo vigneto nella collina di via Rive a Premaor a ridosso di un gruppo di case e per l’uso di pesticidi nella piana e sulle colline di Premaor e Campea, si è riunito ieri sera nella sala consigliare del Comune di Miane.

Il Gruppo ha sottoscritto e approvato una lettera da recapitare al sindaco, alla giunta comunale, al capogruppo di minoranza, alla cittadinanza di Miane. La lettera, negli intenti del comitato promotore, si propone come “un invito al dialogo rivolto in maniera chiara e pubblica alle autorità comunali”.

Di fatto costituisce il manifesto ideale del Gruppo, ne dichiara l’identità e la visione del territorio. Alla riunione era presente una nutrita rappresentanza del Gruppo Per i Nostri Bambini Vallata, che ha voluto manifestare in questo modo il suo plauso all’iniziativa. Di seguito il testo della missiva.

In data 18 settembre 2019 si è costituito il Gruppo Stop Pesticidi di Miane con l’obiettivo di creare un movimento popolare di cittadini attivi per la difesa del territorio e della salute e
sensibili alle tematiche ambientali. Il Gruppo nasce dall’imperativo morale del rispetto per l’ambiente, che è il primo bene comune e la casa di tutti, e dalla volontà di far crescere in noi e nella comunità un senso civico rinnovato. Il Gruppo si propone come movimento di azione democratica da esercitarsi “nelle forme e nei limiti della Costituzione” e sarà mosso da un’aperta volontà di dialogo con tutti, senza preclusioni preconcette verso nessuno, ma senza neppure remore ad utilizzare la denuncia come strumento di difesa civile del bene comune. Il Gruppo sarà promotore di iniziative a tutela della salute pubblica, del paesaggio e della difesa del territorio, con particolare attenzione ai rischi dell’agricoltura intensiva, dell’uso dei pesticidi in agricoltura e dei loro effetti nocivi. Il Gruppo sarà in rete con gruppi analoghi di vari comuni nel coordinamento Rete SOS Territorio ed aderisce alla Marcia Stop Pesticidi della quale ne assume il manifesto e all’ Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) “Salviamo Api e Agricoltori”. Premesso tutto ciò, i cittadini aderenti al Gruppo Stop Pesticidi di Miane considerano, denunciano e chiedono quanto segue.

Considerando:
– la recente trasformazione dell’agricoltura in senso intensivo ad alto uso di pesticidi e fitofarmaci , ad alto impatto sul territorio e l’ecosistema, nonché pericolosa per la salute dei cittadini;
– la trasformazione dell’agricoltura in coltura quasi del tutto indirizzata alla viticoltura (creando una sorta di monocoltura intensiva della vite) con stravolgimento in varie zone del paesaggio e mancanza di adeguate tutele per la popolazione residente in vicinanza delle coltivazioni;
– il fallimento nell’attuazione del Regolamento di Polizia Rurale del Comune di Miane, che si è dimostrato privo di significato concreto, mancando di opportuni e pianificati controlli da parte degli Enti preposti e del Consorzio Conegliano Valdobbiadene Docg;
– la sfrenata corsa all’impianto di nuovi vigneti, diffusi capillarmente sul territorio, anche nelle zone tradizionalmente e oggettivamente non vocate alla coltura della vite, con ricadute di ingenti costi ambientali a scapito dell’ecosistema e della salute pubblica;
Denunciamo la mancanza di un’adeguata pianificazione territoriale in grado di regolamentare l’impianto e il reimpianto di vigneti, che consideri le appropriate distanze a tutela della popolazione, delle residenze, delle aree adiacenti a luoghi frequentati, nonché la mancata tutela delle coltivazioni biologiche, degli orti, dei corsi d’acqua e dei percorsi pubblici (strade, sentieri escursionistici, piste ciclabili, ecc.).

Chiediamo al Sindaco in prima persona, quale garante della salute dei cittadini:

1 – Per la salute pubblica: la revisione condivisa con cittadini, associazioni e parti interessate del Regolamento di Polizia Rurale nell’ottica di un miglioramento dello stesso nella direzione di una maggior tutela della popolazione, adottando il principio di precauzione, introducendo adeguate e maggiori distanze dei vigneti dalle abitazioni e dai luoghi sensibili, attivando controlli e sanzioni idonee, vietando definitivamente le sostanze sottoposte a deroghe (sostanze classificate pericolose, cancerogene, interferenti endocrine), fissando una progressiva riduzione degli altri prodotti, promovendo la transizione al biologico;
2 – Per il territorio: il ripristino degli ecosistemi naturali nelle zone agricole affinché l’agricoltura diventi un vettore di recupero della biodiversità; il potenziamento di tutti gli strumenti di controllo ; la salvaguardia del territorio per evitare sbancamenti, disboscamenti, deturpazione del paesaggio; la promozione di un turismo eco-sostenibile potenziando percorsi naturalistici, sentieri, piste ciclabili collegate fra capoluogo, frazioni e comuni limitrofi.
3 – Per l’agricoltura: il sostegno agli agricoltori, rendendosi parte attiva presso la Regione, nella transizione al biologico, tutelando e dando priorità all’agricoltura su piccola scala, diversificata e sostenibile, sostenendo un rapido aumento delle pratiche agro-ecologiche e biologiche promuovendo incontri di formazione degli agricoltori in materia di agricoltura senza pesticidi.

Vi chiediamo di ascoltare “il grido della terra” e quello dei cittadini, che hanno subito, subiscono e subiranno le conseguenze del fenomeno di proliferazione della coltura intensiva della vite, a scapito degli abitati, della biodiversità, dei boschi, dei prati. Ne va della salute dell’ambiente, della nostra salute, della salute nostri figli. Rimanendo aperti al dialogo, attendiamo Vostra sollecita e formale risposta”.

(Fonte: Gruppo Stop Pesticidi Miane).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Related Posts