E’ un mese di maggio che difficilmente l’Alta Marca Trevigiana dimenticherà, di sicuro non lo faranno i contadini: la stagione agricola è partita male e sta peggiorando tra freddo, pioggia in abbondanza, brevi giornate soleggiate ma, soprattutto, continue e ravvicinate grandinate.
Dopo quanto accaduto venerdì tra Col San Martino e Colbertaldo (qui l’articolo), oggi, mercoledì 19 maggio, poco prima delle 16 chicchi ghiacciati piuttosto cospicui sono caduti per quasi mezz’ora ad Asolo centro e Casella (qui l’articolo).
Circa mezz’ora prima, a partire dalle 15.30, una pioggia torrenziale mista a grandine ha flagellato anche Combai di Miane, lasciando dietro di sé cumuli di grandine dalla curva del Cristo al bosco del Madean ma, fortunatamente, danni ai vigneti non paragonabili a quanto accaduto venerdì pomeriggio in via Scandolera.
I tralci e le foglie delle viti di Combai sono stati “sballottati” anche dall’intensità della precipitazione ma sembrerebbe che i danni siano contenuti, anche se tutto il bordo strada della Sp 36, la provinciale che unisce Combai a Guia di Valdobbiadene, e i terreni circostanti sono stati a tratti ricoperti da una coltre bianca simile a neve.
Il proverbio veneto “Se piove el dì dell’assenza (13 maggio, ndr) par quaranta dì no son senza” si sta realizzando e c’è da fare gli scongiuri, perché tutti sperano che il proprio vigneto venga risparmiato dalla grandine e che non accada quanto successo tra Colbertaldo e Col Martino, dove la tempesta ha gravemente compromesso l’annata di circa 30 ettari vitati causando danni variabili tra il 50 e l’80 percento.
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