Ci sono nei nostri paesi luoghi e edifici ampiamente noti per la loro funzione sociale, religiosa o legata all’utilizzazione del tempo libero. Ma ci sono anche dei luoghi “dimenticati”, che avevano in passato un’importante funzione per la comunità. Oggi appaiono trascurati o addirittura ignorati e andrebbero invece “riscoperti”. Questa rubrica, curata e pubblicata dal Consorzio Pro Loco Quartier del Piave nel magazine Eventi Venetando, vuole contribuire a individuarli e valorizzarli.
Miane: la Chiesetta campestre di San Pietro
A cura di Gianantonio Geronazzo
Arrivando da Follina, prima di entrare in Miane, sulla destra si trova via San Piero e, a un centinaio di metri, la Chiesa di San Piero, che è la prima chiesa di Miane, con un’attestazione (indirettamente) del 1220, mentre la prima documentazione ufficiale è del 20/02/1232.
Ulteriore documentazione relativa alla chiesa si trova (1310) negli scritti del Monastero di Follina e (12/04/1383) in un beneficio di Prè Jacobino da Miane ai discendenti e ai commissari testamentari.
La chiesa venne ristrutturata nel 1708 ed è probabilmente di quegli anni la costruzione del campanile, alto 18 metri. Fino al XVIII secolo la chiesa era contornata da un porticato funzionale al ricovero dei pellegrini.
Durante l’anno dell’invasione di questi territori (novembre 1917 –ottobre 1918) da parte delle truppe austro-ungariche, la chiesa subì seri danni: fu demolita la parete ai lati dell’altare, distrutto l’altare, danneggiato il pavimento, e furono rotti i serramenti, le finestre ei vetri; gli austriaci trasformarono la chiesa prima in una stalla per cavalli e poi sala cinematografica per la truppa. In quel periodo venne asportata anche la campana del peso di 65 kg.
Dopo la Prima Guerra Mondiale ci furono dei lavori di ricostruzione e successivamente, nel 1976, vennero effettuati dei lavori di restauro.
La chiesa oggi si presenta come un edificio di lunghezza pari a m. 18.45 e larghezza di m. 7.65. La facciata in pietra bianca a vista è rivolta a occidente.
L’interno a navata unica termina in un coro, è a capriate scoperte, e contiene le seguenti opere d’arte:
- Altare e tabernacolo, risalgono probabilmente al ‘700, e sullo sfondo del coro è conservato un dipinto a olio raffigurante i Santi Pietro e Paolo.
- Il dipinto “Madonna con Bambino e Santi Pietro e Paolo” (olio su tela, cm.157×82) posto sul presbiterio, è caratterizzato da moduli stilistici devozionali propri della produzione locale della fine del secolo XIX, e riporta in basso a destra l’iscrizione 1898 A.Z., che potrebbero essere le iniziali del pittore Andrea Zanzotto (nonno del poeta del paesaggio che portava il suo stesso nome), che in quegli anni nel territorio di Miane aveva operato nella chiesa di Campea e in quella campestre delle Serre.
- Il dipinto dell’“Annunciazione” (olio su tela, cm.182×152), addossato alla parete di sinistra della navata, non riporta il nome dell’autore, è comunque riferibile una datazione della prima metà del secolo XVII.
- L’ottocentesca pittura decorativa (175×315 cm) dipinta sulla parete est del coro, con raffigurazioni stilizzate di croci e pissidi incluse in cornici circolari.
- Le stazioni della Via Crucis, disegnate a matita nel 1975 da Margherita De Biasi.
- La lastra sepolcrale (202×122 cm) del sacerdote mansionario Cristoforo Bortolini, collocata sul pavimento centralmente alla navata.
Celebrazioni
- Viene celebrata la Santa Messa il 29 giugno giorno in cui la Chiesa festeggia i Santi Pietro e Paolo.
- Nel mese di maggio ogni sera si recita il Rosario.
Per informazioni: Sig. Lorenzo Rizzi tel. 3385872199
(Autore: Gianantonio Geronazzo – Eventi Venetando)
(Foto: Eventi Venetando)
(In collaborazione con Consorzio Pro Loco – Quartier del Piave)
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