Mancano i prof. L’onorevole Angela Colmellere: “Lavoriamo per la presenza costante e continua degli insegnanti in classe fin dal primo giorno di scuola”

Il mondo della scuola ha dimostrato di essere più forte del Covid e, nonostante le incertezze e le paure legate al ritorno in classe, anche negli istituti scolastici della provincia di Treviso le lezioni vanno avanti nel rispetto dei protocolli anti-contagio.

All’inizio di questa settimana l’Ulss 2 Marca Trevigiana, con il consueto aggiornamento sull’andamento dei contagi nella popolazione studentesca, aveva registrato un aumento sia sul fronte delle quarantene che su quello degli automonitoraggi, con 33 classi in quarantena e 62 in automonitoraggio (qui l’articolo).

Ma non è solo il Covid a preoccupare gli studenti e le famiglie trevigiane: restano infatti il problema della mancanza di professori, soprattutto per quanto riguarda alcune specifiche materie, oltre alle criticità legate all’edilizia scolastica.

Ne ha parlato recentemente l’onorevole Angela Colmellere, da sempre attenta alle problematiche scolastiche in virtù del suo passato da insegnante.

Stiamo cercando di regolamentare il Green pass e di migliorarlo, dove possibile, proprio per semplificare questo strumento per la vita dei cittadini – ha affermato la deputata ed ex sindaco di Miane – Rispetto ad eventuali contributi sull’edilizia scolastica, si stanno definendo i bandi del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) che sicuramente porteranno delle risorse importanti”.

“È altrettanto significativo rimanere pronti e attenti proprio per intercettare quanto prima, e per quanto possibile, ulteriori fondi che aiutino le nostre comunità a mettere in sicurezza i plessi scolastici – aggiunge – Come Lega abbiamo cercato di portare avanti la battaglia per avere tutti i docenti nelle classi dei nostri alunni fin dal primo giorno di scuola”.

“Purtroppo non ci siamo riusciti – conclude – ma non molleremo perché è fondamentale far sì che in classe, già dai primi mesi della scuola, ci sia comunque una presenza costante e continua degli insegnanti che poi dureranno per tutto l’anno scolastico. Noi rimarremo attenti su questo punto, cercando di sollecitare il governo a non dimenticarsene”.

Tra i problemi principali, però, non si può trascurare quello dei trasporti e le cosiddette “classi pollaio”, due aspetti che rischiano di minare la tranquillità di chi ogni giorno vive il mondo della scuola e ha bisogno della massima serenità per affrontare l’avventura educativa che riguarda anche i giovani studenti trevigiani.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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