Tante persone ieri, sabato 17 luglio, non hanno voluto mancare ad un momento molto significativo per la comunità di Miane e non solo: l’inaugurazione dell’opera d’arte di Valentino Moro che avvolge una scultura bronzea dedicata alla Madonna del Carmine, venerata nel Santuario appena restaurato grazie ad una corale opera di solidarietà comunitaria e ad un importante contributo nazionale dal Mibact.
Si tratta di una suggestiva realizzazione in ferro pensata come un tronco aperto, nella cui cavità, confortata da un tripudio di rose bianche, è accolta la Madonna in bronzo.
L’artista ha saputo dare risalto ad un’immagine cultuale fortemente sentita e partecipata nel passato e ancor oggi dalla quale parte un percorso mariano, la via del Landrel, che conduce alla famosa grotta in cui, nei primi anni dell’Ottocento, la Madonna apparve a dei pastori chiedendo l’edificazione di un eremo per la preghiera e la venerazione a lei dedicato (leggi l’articolo) .
“L’idea dell’opera inaugurata e benedetta ieri è nata nel 2019 – affermano gli organizzatori – proprio durante la programmazione degli eventi per il bicentenario poiché la costruzione del Santuario risale al 1821, poi modificata nel corso dei secoli”.
“La valorizzazione del Santuario si presta alla meditazione e alla ricerca personale – proseguono – proprio perché immerso in una natura incontaminata e pura che la nostra valle offre al pellegrino, laico o religioso”.
“La data dell’inaugurazione è stata decisa all’ultimo momento per poter dare prosecuzione alle celebrazioni di venerdì, solennità della Madonna del Carmine – concludono -. La targa commemorativa arriverà per essere installata non appena pronta”.
L’artista del ferro Valentino Moro, seppur non presente, è stato molto applaudito per la sua creatività nel realizzare un tronco aperto che nella sua cavità accoglie l’immagine mariana in bronzo, circondata da un tripudio di rose bianche.
(Foto: Pro loco Miane – Qdpnews.it © riproduzione riservata).
(Video: Pro loco Miane).
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