Miane, inaugurato ieri il nuovo percorso “La via del Landrel”. Colmellere: “Un luogo magnifico dove ritrovare la serenità”

Una domenica che rimarrà nei ricordi di generazioni di Mianesi: ieri pomeriggio, 4 agosto, l’amministrazione comunale ha inaugurato il percorso turistico-spirituale “La via del Landrel”. Un progetto dell’amministrazione Angela Colmellere, finanziato con fondi comunali, che ha permesso di realizzare un percorso attrezzato da inserire nei circuiti turistici legati ai luoghi di culto locali e non solo.

La grotta del Landrel, infatti, è un luogo carico di fascino religioso e, da molti anni, è frequentato dagli abitanti di Miane e dei paesi limitrofi. Un luogo di culto al quale le persone fanno visita per chiedere una grazia alla Madonna. Non a caso il 23 agosto 2003, a Castel Gandolfo, papa Giovanni Paolo II incoronò e benedisse la statua della Madonna del Carmine di Miane. La grotta, che custodisce una piccola Madonna in pietra, si trova ai piedi del monte Salvedella e si raggiunge in circa un’ora di cammino, partendo dal santuario della Madonna del Carmine e percorrendo il borgo di Posa Granda.

Sono almeno due le leggende che continuano ad animare l’interesse per questo luogo. La prima tradizione sostiene che dei pastori custodissero nella grotta del Landrel una piccola statua raffigurante una Madonna lignea scolpita sul monte Carmelo, in Terra Santa, e donata loro da un pellegrino sconosciuto mentre pascolavano le greggi vicino all’antro. Una seconda versione, invece, afferma che nell’Ottocento la Madonna del Carmine apparve a dei pastori locali proprio nella grotta del Landrel, la quale, da subito, divenne un luogo sacro molto frequentato.

Grande la soddisfazione dell’onorevole Angela Colmellere, che per qualche minuto è ritornata a vestire la fascia da sindaco come gesto di riconoscenza del nuovo primo cittadino, Denny Buso. “Quando pensiamo alle nostre giornate, al tempo, alla fretta – ha affermato Colmellere -, tutti sentiamo il bisogno di spiritualità, di meditazione, di ritrovare le nostre radici. Da questo è nato il progetto di un percorso ben segnalato ed accessibile per la grotta del Landrel, luogo del cuore per Miane e per chi lo visita. Proprio qui, infatti, è nata la religiosità della popolazione locale, qui dove la Madonna è apparsa a chi l’ha invocata e desiderata. Oggi (ieri, ndr) abbiamo inaugurato il percorso in un luogo magnifico, dove riacquistare una serenità che pensavamo perduta. Sono certa che tutti i pellegrini ed i mianesi troveranno la pace in questi luoghi, così cari alla gente del posto ed oggi resi fruibili a tutti nel silenzio e nel rispetto”.

“Tenevo particolarmente alla realizzazione di quest’opera – ha concluso l’ex sindaco di Miane -, le difficoltà non sono mancate ma siamo riusciti ad arrivare al risultato che tutti vediamo. La nostra speranza è che questo sentiero venga visitato di più, nel segno della spiritualità e del turismo. Ringrazio tutte le persone che, a vario titolo, si sono impegnate per la realizzazione di questo percorso. Una squadra armonica che ha creato un buon clima di lavoro”.

Ieri era presente all’inaugurazione anche l’architetto Marco Merello, progettista dell’opera, che ha affermato: “È stato un piacere realizzare questo percorso turistico-spirituale con una squadra molto collaborativa, è un’esperienza poco frequente al giorno d’oggi. Il nostro obiettivo era integrare degli elementi nuovi e simbolici in un ambiente naturale consolidato. I pannelli informativi sono stati realizzati in legno e stampati su legno, ognuno di essi contiene cenni storici, informazioni sulle tradizioni dei luoghi e note botaniche sulle specie vegetali di questa valle, anche l’arredo e le sedute lungo il percorso sono stati appositamente studiati per renderli parte integrante dell’ambiente. Il lavoro più rilevante è stato la sistemazione della strada, dotata di canalette di scolo: un lavoro che ci ha impegnati a lungo a causa del maltempo. Il mio augurio è che questo percorso possa attrarre un grande interesse turistico e religioso non solo locale e che le bellezze della valle del Carmine possano diventare un patrimonio comunitario”.

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(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® Riproduzione riservata).
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