Miane, un 25 aprile diverso per il bene della comunità: volontari di Vergoman hanno tirato a lucido la croce di località Prade e l’area circostante


Detto, fatto: il volontariato non si ferma mai, anche di domenica e in un’occasione di una festività nazionale come quella della Liberazione.

Otto volontari di Vergoman di Miane, spontaneamente, il 25 aprile hanno deciso di ripulire dai rovi la nota croce di località Prade.

Il manufatto si trova ad un’altitudine di circa 600 metri nella montagna che sovrasta le frazioni di Vergoman e Combai ed è raggiungibile percorrendo il sentiero 1024.

Fa parte delle sette croci sparse nel territorio e tutte rivolte verso il santuario della Madonna Addolorata sul colle di Ronch a Combai. La loro storia è ben descritta nella ricerca che Michele Pagos fece e che pubblicò nel 2006.

Nel settembre 2010 furono recuperate e ricollocate a cura della Pro Loco e dalla Comunità Emigranti di Combai.

La croce delle Prade è da sempre oggetto di devozione anche per la comunità della frazione di  Vergoman, infatti, prima del recupero della Pro Loco di Combai, diversi abitanti di Vergoman hanno  provveduto nel corso degli anni al suo rifacimento e restauro.

Col passare del tempo è inevitabile il degrado, per questa ragione domenica scorsa un gruppo spontaneo di otto volontari di Vergoman, con il consenso dei proprietari  del luogo, si sono organizzati per la pulizia della croce e dell’area adiacente ormai  ricoperta dai rovi.

Ora la croce è ben visibile per chi percorre il sentiero 1024 o la strada che da Vergoman (via Prade) raggiunge la cima.

(Foto: per concessione di Roberto De Biasi).
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