La notizia che nessuno voleva sentire è arrivata oggi, domenica 15 settembre, poco prima delle 11: Susanna Recchia e la piccola Mia sono state trovate senza vita.
Un dolore immenso per la famiglia, il compagno (papà di Mia) e il padre degli altri figli, che ha lasciato senza parole la comunità di Miane.
Igienista dentale di 45 anni, Susanna Recchia era madre della piccola Mia (morta con lei nel greto del Piave, poco lontano dal ponte di Vidor) e dei figli avuti da una precedente relazione.
Viene ricordata come una persona riservata ma sempre presente nella comunità parrocchiale, che stava affrontando un periodo difficile dopo la recente separazione dal papà di Mia.
Il parroco don Maurizio Dassie la descrive come “una persona sorridente, aperta, solare che cantava nel coretto parrocchiale con dedizione, ma che, probabilmente (come le altre dieci persone che si sono suicidate negli ultimi anni nella nostra comunità) nascondeva un grande peso dentro di sé, che tutti noi non siamo riusciti a scorgere e che avremmo voluto aiutarla a lenire”.
La comunità di Miane si è dimostrata fin da subito vicina alla famiglia di Susanna e Mia, organizzando una veglia di preghiera oggi pomeriggio alle 15 ed una domani alle 20. Iniziativa nata dal gruppo genitori e dalle catechiste della parrocchia di Miane.
L’amministrazione comunale del sindaco Moreno Guizzo ha espresso le seguenti parole: “Siamo vicini ai familiari di Mia e Susanna, restando a disposizione per ogni loro bisogno. Il silenzio, la preghiera e la discrezione accompagnino la nostra comunità in questo momento di dolore”.
(Autore: Luca Nardi)
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