Susanna Recchia e la figlia di soli tre anni, residenti a Miane e scomparse senza cellulare venerdì, sono state avvistate senza vita poco lontano da dove era stata trovata la loro macchina.
L’orribile notizia ha trovato conferme ufficiali poco prima delle 11 di oggi, domenica 15 settembre.
Dopo una notte di ricerche e di preghiere, purtroppo questa mattina è arrivata la terribile notizia. Il ritrovamento dei due corpi, che secondo quanto appreso erano abbracciati, è avvenuto attorno alle ore 10 un paio di chilometri a sud del Ponte di Vidor. Non è ancora chiara la dinamica del suicidio: se la donna si sia gettata dal ponte o dalla riva del fiume.
Le due salme sono state inizialmente portate al cimitero di Covolo (foto di copertina) e poi all’obitorio dell’ospedale di Treviso.
I Vigili del Fuoco, con l’elicottero, hanno raggiunto il luogo del ritrovamento per il recupero. Secondo quanto appreso, è stata chiusa la zona della spiaggia in località “Ae Barche”. Le operazioni di ricerca sono state coordinate dal dottor Toma, della Prefettura di Treviso.
“La peggiore delle ipotesi si è purtroppo avverata – ha confermato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, su Instagram – riempiendoci di tristezza. Esprimo le mie condoglianze ai loro familiari e cari”.
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(Autore: Simone Masetto)
(Foto: Simone Masetto)
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