“Sono preoccupata per quanto accaduto a Premaor dopo l’ordinanza del Tar. In attesa di capire se l’incendio di sabato sera sia doloso o meno, mi rendo immediatamente disponibile ad incontrare i comitati e i cittadini, perché è necessario rasserenare gli animi e chiarire le rispettive posizioni”.
Con queste parole l’onorevole Angela Colmellere prende una posizione ufficiale sul nuovo vigneto di Premaor a quattro giorni dall’ordinanza del Tar che ha rigettato le istanze di sospensiva e dopo l’incendio di sabato scorso, che ha visto andare a fuoco una macchina per il movimento terra posta sotto una tettoia in loco.
“Il Comune, come i privati – specifica Colmellere – ha diritto a difendersi, e questo è stato fatto di fronte al Tar. Ora il problema si risolve abbassando i toni e avvicinando le posizioni. Tanto più che a fronte del rigetto dell’istanza del Comitato, il giudice ha statuito che il Comune debba fare i controlli sul cantiere, cosa peraltro su cui l’amministrazione non si è mai tirata indietro. Ora è giusto riportare la discussione a un piano civile, perciò incontrerò i cittadini quanto prima.
“Dall’altra parte – fa appello la deputata leghista ed ex sindaco di Miane – spero che tutti quei politici che hanno speculato su questa vicenda perdano il loro tempo in cose più utili che fomentare l’odio tra i cittadini e le istituzioni, soprattutto se sono mossi da interessi elettorali e non certo suffragati dal desidero di sostenere concretamente una causa”.
“Altrimenti – e qui la Colmellere chiude – si rischia che una questione che può risolversi col dialogo o comunque con posizioni antitetiche ma esposte in modo costruttivo, diventi occasione per travalicare quello che dovrebbe essere un confronto democratico”.
(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
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