Addio a Milena Geremia, per anni usciere in municipio: “Punto di riferimento assoluto”

Milena Geremia

Cordoglio in città per la scomparsa di Milena Geremia, mancata all’affetto dei suoi cari domenica 14 luglio all’età di 64 anni.

Lascia il marito Lorenzo, i figli Maria ElenaValentina e Gabriele, il genero Claudio, l’amato nipote Nolan, i fratelli, gli altri parenti, gli amici e tutte le persone che le hanno voluto bene in vita. L’ultimo saluto alla cara Milena sarà dato giovedì 18 luglio alle ore 15.30 nella chiesa parrocchiale di San Gaetano.

La famiglia ringrazia in modo particolare la casa di riposo Umberto I e l’avvocato Maria Bortoletto, che ha assistito per anni la signora Geremia come amministratore di sostegno.

Milena Geremia nacque il 27 agosto 1959 a Broken Hill, passando i primi anni della sua infanzia in Australia, tra canguri e feste natalizie vissute al caldo.

“Adorava andare a scuola – ricordano i familiari -, parlare inglese e frequentare i corsi di danza: le piacevano tanto ballare e fare sport. Una bimba solare e simpatica fin da subito, amante della vita e curiosa. Arrivata in Italia verso gli 8 anni, il cambiamento è stato un po’ traumatico: scuole e abitudini diverse, ma prendeva ogni sfida con grandissima tenacia. Il primo grande lutto, purtroppo, l’ha affrontato da giovane, con la morte improvvisa del fratello Giovanni, a cui era particolarmente legata”.

“La sofferenza e la fatica non l’hanno mai spaventata – continuano -, aiutava in casa, nei campi e si prendeva cura degli animali. Compiti talvolta anche pesanti, ma che portava a termine con grande tenacia e forza. Aiutare la sua famiglia è sempre stato il suo vanto, poter pesare il meno possibile sui genitori e accompagnare i fratelli nel loro percorso di vita. Ogni sua azione era dettata da semplice e puro amore. Poi la coraggiosa decisione di seguire quella grande vocazione spirituale che l’ha spinta ad intraprendere il percorso ecclesiastico“.

“Dedita ai bisogni degli altri – proseguono -, viaggiava per l’Italia portando gioia e serenità ovunque andasse. L’indole scherzosa di Milena contagiava chiunque e, come per incanto, le difficoltà pesavano meno. Sette anni di devozione, preghiera e ricerca spirituale, in compagnia delle sue ‘sorelle’. La svolta accade nel momento di dare i voti: rinuncia in ultimo, sente che il suo destino è un altro ma ancora non sa bene dove la porterà. Un anno dopo incontra e sposa l’amore della sua vita: Lorè, come lo chiamava lei”.

Un amore profondo da cui nascono tre figli: Maria ElenaValentina e Gabriele, i suoi “pupilli”, la sua ragione di vita. “Milena viveva di attimi – ricordano i familiari -, di momenti, di piccole cose semplici che riempivano le sue giornate, metteva anima e corpo ogni giorno per dare alla sua famiglia il miglior futuro possibile, facendo combaciare la donna forte, tenace, spirituale e solare; la moglie innamorata, fedele e leale; la madre premurosa, protettiva, giusta e gioiosa”.

“A Montebelluna aveva trovato lavoro come usciere in municipio – aggiungono -, la ‘Milly’ aveva sempre un sorriso e una dolce parola per tutti, un punto di riferimento per chiunque cercasse informazioni, estraneo o amico. Alla giovane età di 53 anni la dura diagnosi: Alzheimer. Il colpo finale per una donna che ha sempre sacrificato se stessa agli altri. La malattia le portava via anche le piccole gioie quotidiane, i ricordi recenti delle giornate passate con la sua famiglia”.

“Una malattia – concludono – che è stata implacabile ed efferata nel togliere a Milena giorno dopo giorno un pezzetto della autonomia, quella vita costruita con determinazione con le sue sole forze. Milena ha fatto conoscere il suo lato più dolce anche ai collaboratori della casa di cura Umberto I, quando la malattia glielo permetteva. Ha lottato fino all’ultimo respiro, lasciando l’insegnamento più grande e inestimabile di tutto: l’amore puro e incondizionato per la vita”.

Ci mancherai all’infinito mamma!“: queste le parole che i figli della signora Milena Geremia hanno voluto dedicare alla loro madre.

(Foto: Onoranze funebri Gallina Piero di Lino)
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