A comprometterne definitivamente la salute, una polmonite bilaterale come quella contro cui sta combattendo in questi giorni Papa Francesco. Si era ripreso con fatica, ma gli strascichi lasciati dalla malattia e alcune successive complicazioni hanno purtroppo avuto la meglio.
Montebelluna piange Sisto Bellè, scomparso ieri all’età di 79 anni. Nato e cresciuto in città, dove abitava ancora nella frazione di San Gaetano (la famiglia d’origine proveniva invece da Moriago), Bellè aveva iniziato presto a lavorare, cercando di diventare infermiere.
Dopo circa tre anni, però, la svolta: messo da parte il camice, inizia l’avventura da imprenditore nel settore in forte sviluppo della calzatura. Proprio a San Gaetano l’uomo fonda una fabbrica di scarpe durata oltre vent’anni e che, ai tempi d’oro, dava lavoro a una sessantina di operai.
Tra le sue grandi passioni, il calcio: è stato il primo presidente del Calcio Amatori Montebelluna, incarico mantenuto per 4 anni. Chi aveva collaborato con lui ne ricorda ancora la passione e, soprattutto, gli sforzi per trovare sponsor (che poi puntualmente raccoglieva tra i suoi fornitori).
Al suo fianco, sempre, l’amata moglie Diana, sposata nel 1967. Con lei ha avuto tre figli: Elda, la maggiore, poi Damiano e Monica. Che a loro volta gli avevano regalato cinque nipoti. E’ proprio uno di loro, Alberto Bellè, a ricordare la figura del nonno: “Era un uomo sempre molto presente, con un carattere forte e deciso, a tratti anche autorevole. La sua parola contava sempre molto in famiglia. Insomma, il classico paròn di quegl’anni”.
Il funerale di Sisto si terrà domani, venerdì, alle ore 15 nel Duomo di Montebelluna. Questa sera invece, alle 18, in Cripta sarà recitato il Santo Rosario.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: per concessione della famiglia)
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