Adolescenti e smartphone, pericolo dipendenza. Il Consiglio di Montebelluna apre il dibattito sul suo uso nelle scuole

Sull’uso del cellulare da parte degli adolescenti il dibattito è sempre più aperto. Secondo una recente ricerca dell’Istat, l’85 per cento degli adolescenti tra gli 11 e i 17 anni usa quotidianamente il telefonino, mentre il 72 per cento naviga su internet tutti i giorni e sono dati costantemente in aumento. Secondo alcuni studi medici lo smartphone, tra gli adolescenti, può creare dipendenza che porta anche a depressione.

Il dibattito è entrato nell’aula del Consiglio comunale di Montebelluna che su questa materia ha approvato all’unanimità un ordine del giorno presentato dalla consigliera d’opposizione Sabrina Favaro.

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L’ordine del giorno invita all’adozione di buone prassi sull’uso dello smartphone a scuola, condivise tra dirigenze scolastiche delle scuole secondarie di primo grado, assessorato all’Istruzione e alla Cultura, Ulss2 e Comitato genitori e insegnanti.

Nel documento si chiede anche un ampliamento del tavolo tecnico nella lotta contro cyberbullismo.

“Un’ottima proposta – commenta Lorenzo Miotto, consigliere comunale e insegnante – A tutto questo ho chiesto all’amministrazione di inserire nel regolamento d’uso per usufruire del trasporto scolastico (pulmini) il divieto d’uso dei cellulari. Dovrebbe anche essere siglato un Patto di Comunità per il benessere digitale, una sorta di grande alleanza tra famiglie, scuole, istituzioni, associazioni, sull’esempio portato avanti dal comune di Gemona del Friuli e comuni limitrofi. Ho infine proposto l’adozione di un’apposita app (Scuola Bus Tracker) un innovativo servizio con cui le famiglie potranno essere sempre informate sulla posizione dei propri figli a bordo degli scuolabus comunali. L’app già adottata da alcuni comuni”.

(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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