Al Museo di Montebelluna, l’osservazione della vita sulla terra e sott’acqua ad Agenda Sapiens 2030: oggi apertura straordinaria tutto il giorno

Guardare al futuro, sfogliando gli obiettivi dell’Agenda 2030, significa anche osservare quelle specie presenti sul nostro pianeta che, con la loro esistenza, hanno già raggiunto quell’equilibrio a cui tanto aspiriamo noi esseri umani: specialmente gli uccelli e le profondità del mare, secondo il Museo di Storia Naturale di Montebelluna, possono spiegarci molto su ciò che siamo e ciò che potremmo essere.

A introdurre questa sezione dedicata agli obiettivi 15 “Vita sulla Terra” e 14 “Vita sott’acqua” è Giorgio Vaccari, biologo che ha curato l’esposizione dei reperti naturalistici.

“In questa sezione viene esposta per la prima volta al pubblico la collezione di reperti naturalistici del fondo del Gruppo naturalistico Sperciglanus di Spresiano – spiega, – Gli uccelli raccontano un messaggio molto importante per quanto riguarda la salvaguardia delle specie in via di estinzione e, in generale, la tutela tutte sia quelle conosciute che quelle ancora ignote”. Oltre a questi, nella stessa sezione si possono osservare altri piccoli crostacei e altri invertebrati più nascosti.

Nella sezione dedicata al mare e alla vita sott’acqua, l’obiettivo 14 dell’Agenda 2030, ben allestita con un acquario e alcune curiose rappresentazioni del fondale marino, verranno organizzate dal personale del Museo delle lezioni per tutte le fasce d’età, sempre con l’obiettivo di ricordare l’importanza di preservare le specie in pericolo e per introdurre il concetto di “beach cleaner”, cioè l’attività di pulizia delle spiagge.

“Questo tema serve per sensibilizzare su quanto sia importante il nostro contributo nella raccolta e nel riciclo della plastica”.

Oggi, 8 dicembre, il museo è aperto con orario continuato dalle 10 alle 18. Con il biglietto di ingresso al Museo si accede, dalle 14.30 alle 18, anche allo spazio museo laboratorio di Agenda sapiens 2030.

Qui sarà possibile visitare in autonomia le collezioni naturalistiche e archeologiche esposte. Per dare un tono natalizio alla mostra, il Museo ha anche allestito un albero composto da materiali di riciclo: sarà compito del pubblico decorarlo e renderlo degno di un Natale sempre più sostenibile.