Alle 12.14 il Giro d’Italia è passato per Montebelluna con un drappello di 11 fuggitivi, caduta alla rotonda di Caonada

Alle 12.14 in punto è transitato il Giro d’Italia davanti al palazzo comunale, in piazza Dall’Armi a Montebelluna.

Un gruppetto di 11 fuggitivi, con un distacco di circa 35 secondi ha fatto esplodere la gioia tra i tanti tifosi dietro le transenne messe a protezione del percorso.

La tappa, la 14esima da Cittadella al Monte Zoncolan, era partita con qualche minuto di ritardo, tanto da far temere che il gruppo si ritrovasse con il passaggio a livello chiuso per il passaggio del treno.

Tutto è filato liscio, anche grazie a una partenza molto movimentata fin dai primi chilometri.

Qualche apprensione tuttavia che si è verificata per la caduta che ha coinvolto due ciclisti in coda al gruppo trainato dalla Movistar, sulla rotonda di Caonada, all’uscita di Montebelluna.

A essere coinvolti Lawrence Naesen e Nicolas Edet, il francese della Cofidis è sembrato essere quello messo peggio, dopo essere piombato rovinosamente su una transenna (vedi il video).

Ad attendere i corridori, sul palco allestito in piazza Dall’Armi, c’era buona parte del Consiglio comunale montebellunese, oltre al sindaco Elzo Severin.

A intrattenere il pubblico che attendeva l’arrivo dei corridori, aggiornando puntualmente la situazione in corsa, l’impareggiabile Mario Guerretta, voce del ciclismo montebellunese, e non solo.

Tra il punto anche famosi ciclisti del passato come Mario Beccia e Roberto Bonsangue, entrambi ex corridore del Veloce Club Montebelluna fondato da Ugo Pavan, mitico presidente della società ciclistica a cui è stato dedicato il passaggio di tappa. 

Il presidente del club oggi è il figlio Daniele Pavan che con una forte emozione ha assistito al passaggio dei corridori: “Davvero emozionante essere qui, nel nome di mio padre – ha detto Daniele Pavan – Ha fondato una società ciclistica che ha avuto tra le sue fila grandi campioni, come Mario Beccia. Correva con noi tra gli Amatori, quando proprio mio papà lo tesserò tra i Dilettanti, vedendo in lui le qualità di un grande campione. Grazie alla sua grinta riuscì poi subito a passare tra i professionisti ottenendo grandi risultati”.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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