La Federazione Italiana Rugby e l’intero panorama nazionale ha voluto esprimere la massima vicinanza al 46enne rugbista veneziano Marco Zennaro, ex giocatore e attuale dirigente del Venezia Rugby rimasto coinvolto in una vicenda giudiziaria che da oltre un mese lo sta costringendo ad una durissima detenzione in Sudan.
Il rugby italiano, assieme anche ad altre figure importanti della politica nazionale e regionale, chiede con forza che le autorità sudanesi provvedano ad allineare immediatamente le insostenibili condizioni di carcerazione cui Marco è costretto agli standard detentivi internazionali, tenendo in dovuta considerazione le sue generali condizioni psico-fisiche, già precarie a causa di alcune patologie e ora in rapido e preoccupante deterioramento.
Per questo motivo negli ultimi giorni anche alcuni club del rugby a livello locale hanno aderito alla campagna di sensibilizzazione nei social con l’hashtag #SosteniamoMarco.
Troviamo varie società che hanno aderito come il Rugby Piave, il Valdobbiadene Segusino Rugby e il Montebelluna Rugby.
“Come società – affermano dal collettivo montebellunese – siamo vicini a Marco, alla sua famiglia e a tutto il Venezia Rugby, confidiamo che le Autorità Italiane facciano tutto quello che è in loro potere per risolvere al più presto questa situazione insostenibile“.
“Il sostegno – concludono – è uno dei valori fondanti del rugby e mai come in questo caso deve unirci per far sentire la nostra vicinanza e quella di tutto un movimento di donne e uomini che vogliono Marco libero quanto prima”.
(Foto: CR Veneto Rugby).
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