Ha potuto assistere all’estremo saluto di Oreste Favaro anche la lontana sorella maggiore Regina, che vive in Canada, grazie alle immagini riprese durante la cerimonia.
Oreste, 70 anni, papà del consigliere comunale Lucrezia Favaro e ultimo nato in famiglia dopo 4 sorelle, aveva un legame molto forte con Regina, Carla, Maria e Rita.
Nato a Montebelluna nel 1950 da mamma Emma (Emma Scarpera in quanto figlia di un artigiano del settore calzaturiero) e papà Albino (dipendente Anas).
Dopo il diploma da geometra conseguito a Treviso, Oreste Favaro si laureava in Architettura all’Università di Venezia. Ma, dal nonno materno, prende la passione per la creazione di calzature e diviene ben presto un apprezzato designer nel settore della scarpa sportiva e apre uno studio professionale in via Santa Lucia, di fronte al Parco Manin.
Collabora con varie aziende del Distretto dello Sporsystem, tra cui Axo e La Scarpa, e anche con altri marchi esteri, soprattutto russi, cinesi e francesi. “Era molto in giro per il mondo per il lavoro che faceva. Era un esteta, era appassionato per tutto ciò che è oggettivamente bello. Con il lavoro che faceva non aveva molto tempo libero e l’unica distrazione che si concedeva, di tanto in tanto, era lo sci”, lo ricorda la figlia Lucrezia.
Fino al 2008 quando gli viene diagnosticato il morbo di Parkinson, malattia contro la quale ha combattuto con tutte le sue forze, per anni. Fino a martedì scorso, quando si è spento nella casa di riposo di Crocetta del Montello.
“Era una persona molto tollerante – prosegue nel suo ricordo la figlia Lucrezia -, era sempre disponibile, non gli ho mai sentito alzare la voce o imprecare, neppure durante la lunga malattia, pacato e sensibile nei confronti del prossimo”.
Le sorelle e la moglie Fiammetta, da cui si era separato, gli sono state vicino fino all’ultimo.
(Foto: Per concessione di Lucrezia Favaro).
#Qdpnews.it
