Tante persone a Montebelluna conoscono Bruno Mottin, il clochard italo-belga “adottato“ da diverso tempo dai montebellunesi. In questi giorni, per lui è stato fatto un appello urgente.
“Il nostro concittadino – si legge nell’appello pubblicato nei social – non ha più un posto dove stare, deve trovare entro pochissimi giorni un altro tetto sopra la testa. Sono passati tanti anni da quando la sensibilità e umanità di un nostro compaesano l’hanno portato a compiere un gesto di infinita generosità: togliere Bruno da sotto un cavalcavia dove dormiva e offrirgli un ricovero su una sua proprietà”.
“Ora questa condizione – continua – non può più essere mantenuta e Bruno tra un paio di giorni si troverà senza un benché minimo alloggio. Non ha bisogno di molto: un tetto, un posto dove tenere il suo cane, un minimo di possibilità di scaldarsi in inverno. Vi prego di aiutarlo!”.
Dopo l’appello, tanti montebellunesi e non solo si sono mobilitati, e la speranza di tutti è che si possa trovare quanto prima una soluzione per Bruno.
C’è anche chi ha proposto una raccolta fondi per poter pagare un ricovero provvisorio a Bruno, che ha ricevuto tanto affetto dalla sua comunità.
(Autore: Andrea Berton)
(Foto: Marco Rocelli – Amici di Bruno Mottin)
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