Rabbia a Guarda per uno spiacevole episodio di “vandalismo” che ha interessato alcune macchine parcheggiate in via Confine.
L’altra notte, infatti, degli ignoti hanno rotto tutti gli specchietti delle auto parcheggiate e, non soddisfatti, hanno strisciato altre due vetture.
I residenti, che hanno denunciato il fatto anche nei social, parlano di “ragazzacci ben conosciuti alle forze dell’ordine” ma non è così scontato che l’atto sia riconducibile proprio ad una “baby gang”.
“Se dovesse essere confermato l’atto vandalico – afferma il sindaco Adalberto Bordin -, sarebbe disgustoso. Da sempre sostengo che l’unica soluzione dovrebbero essere punizioni efficaci e reali. Per fare questo servono norme di legge che, come sappiamo, non vengono approvate a Montebelluna. In realtà non è stato accertato che gli autori dei danneggiamenti alle auto siano dei ragazzi. In quel punto non ci sono telecamere e quindi per ora non abbiamo delle informazioni precise”.
“In ogni caso – conclude -, non viviamo in uno Stato di polizia e non possiamo essere solo noi ad ‘educare’ i giovani. Serve un lavoro più importante che parte dalle famiglie e si estende al mondo della scuola e alla società in generale. Rispetto al problema dei furti, in occasione del mio incontro di domani con il nuovo direttivo del Comitato Civico di Mercato Vecchio, parleremo proprio di questo argomento con il presidente Valter Cavarzan”.
Purtroppo da alcune settimane, in diverse zone del Montebellunese e del Montello, come a Santi Angeli, si segnalano furti consumati o tentati e quindi l’attenzione della popolazione deve essere massima.
Tra i consigli forniti dalle forze dell’ordine, resta sempre valido quello di non comunicare nei social ogni tipo di spostamento e di non lasciare incustodita l’abitazione negli orari più a rischio.
Rispetto al danneggiamento di auto a Guarda, non è pervenuta alcuna denuncia formale al Comando dei Carabinieri di Montebelluna che, dopo essere stati avvisati dai diretti interessati, si sono recati sul posto dove hanno constatato che gli specchietti erano stati divelti solo in tre auto e non in tutti i veicoli parcheggiati.
I militari dell’Arma escludono il sinistro ma non confermano l’ipotesi che gli autori dell’atto di vandalismo siano dei giovani: in quella zona, infatti, più di qualche residente era infastidito da alcune macchine parcheggiate in divieto di sosta e per questo resta valida più di un’ipotesi sull’origine del gesto.
In questi casi, l’invito dei Carabinieri resta sempre quello di presentare regolare denuncia perché, soprattutto dopo la riforma Cartabia della Giustizia, per molti reati è necessaria la querela di parte.
(Foto: Facebook).
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