Il Comune di Montebelluna e l’associazione sportiva dilettantistica Montebelluna Rugby Junior hanno stipulato oggi un originale e singolare. I bambini e i ragazzi si comportano male sul bus? Invece della sospensione un mese ad allenarsi nella locale squadra di rugby, sport in cui il “fair play” è alla base del gioco.
“Grazie all’associazione sportiva dilettantistica Montebelluna Rugby Junior e al suo presidente Stefano Villanova (nella foto con l’assessore Claudio Borgia-ndr) – commenta il primo cittadino, Elzo Severin – siamo riusciti a mettere a punto un’iniziativa originale dal grande valore educativo perché permette ai bambini e ai ragazzi meno rispettosi di rimediare al proprio comportamento scorretto, praticando uno sport e frequentando una realtà che si contraddistingue per sacrificio, impegno e lealtà. Se altre associazioni del territorio volessero proporsi per azioni simili, sono le benvenute”.
L’iniziativa è rivolta agli alunni delle scuole di infanzia, primarie e secondarie di primo grado pubbliche o paritarie e si rifà alla regola per cui il minore trasportato che arreca disturbo agli altri bambini o al personale di servizio o crea condizioni di pericolo per sé stesso o per gli altri utenti, dopo una prima ammonizione verbale da parte dell’autista, viene formalmente richiamato con una comunicazione scritta da parte del Servizio pubblica istruzione inviata alla famiglia e agli organi scolastici competenti.
Nel caso di recidiva lo studente viene sospeso dal servizio bus ricevuto, fino a due settimane, a seconda della gravità del comportamento tenuto, con comunicazione scritta inviata la famiglia e indirizzata per conoscenza gli organi scolastici.
“Purtroppo, spesso, la sospensione al servizio di trasporto scolastico può comportare in alcuni casi la difficoltà di raggiungere la scuola – conclude l’assessore all’Istruzione, Claudio Borgia: -, data l’impossibilità dei genitori di accompagnare l’alunno con mezzi propri negli orari previsti. Perciò non è raro che il provvedimento si traduca nel disertare la frequenza scolastica da parte degli alunni colpiti dal provvedimento. A questo di aggiunge anche l’importante aspetto valoriale dell’iniziativa per cui abbiamo voluto lavorare in sinergia con il Rugby per trovare un’alternativa seria alla sospensione del trasporto scolastico che spesso era addirittura controproducente“.
“L’idea – conclude Borgia – è quella di introdurre una sanzione alternativa alla sospensione del trasporto scolastico per le famiglie che volessero volontariamente aderire alla proposta offrendo in alternativa la possibilità di frequentare per un mese gli allenamenti sportivi svolti dall’associazione seguiti e coordinati da una figura adulta con ruolo educativo di vigilanza e di coesione dei gruppi”.
(Foto: Comune di Montebelluna).
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