Biadene e lo sport montebellunese rendono omaggio al presidente Gianni De Faveri, guida insostituibile della Polisportiva Biadenese

“Caro Pres, come potremo sopportare non vederti più seduto sulla panchina, non poter scherzare con te, non vederti dare un pizzicotto sulla guancia dell’allenatore”.

Fabio Cavasin, dirigente della Polisportiva Biadenese Pallavolo ha salutato così il Presidente, Gianni De Faveri, morto all’età di 76 anni per un infarto.

Se n’è andata, troppo presto, un’icona dello sport di Montebelluna, maestro di vita e di sport, per una vita alla guida della società di pallavolo. Persona carismatica e nello stesso tempo moderata, cortese, garbata.

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Qualità rare, tutte insieme, all’interno della stessa persona. Lo sport montebellunese ha perso un faro, una guida insostituibile verso uno sport sano e di “fair play”.

Oggi pomeriggio, martedì 25 maggio, la moglie Carla e le adorate figlie Alessandra e Francesca, i generi Paolo e Leopoldo, le nipoti gioia della sua vita Beatrice, Margherita ed Emma, hanno salutato Gianni nella chiesa parrocchiale di Biadene.

A stringersi attorno ai famigliari la comunità biadenese e soprattutto i suoi ragazzi e le sue ragazze della pallavolo, in divisa. Tra le tante persone che hanno voluto rendere omaggio a Gianni De Faveri, anche diversi rappresentanti dello sport montebellunese.

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Davanti al sagrato, in attesa della salma, hanno esposto uno striscione, con decine e decine di firme di giocatori e giocatrici: “Grazie – era scritto – per tutto quello che hai fatto sarai sempre nei nostri cuori. Ciao, Pres”.

I ragazzi che conquistarono la serie C sette anni fa hanno portato a spalle il feretro, all’interno della chiesa. Sulla bara, tra i fiori, la maglia che gli regalò Andrea Giani, uno dei più grandi pallavolisti di tutti i tempi, suo idolo.

“Eri una colonna portante – ha detto ancora Fabio Cavasin con la voce rotta dal pianto -, hai avuto tante gioie ma hai anche affrontato decisioni difficili. Hai sempre coltivato amore per questo sport e alle ragazze non è mai mancato il tuo sorriso. Quante volte ci hai detto che non importava vincere, anche se quando accadeva ne eri molto felice. Lassù ti avranno già fatto presidente e sarai nuovamente seduto su una panchina, parla di noi”.

A nome di tutta la squadra femminile ha poi parlato Cristina Bordin: “Quante generazioni hai visto passare, per te era una seconda famiglia e noi le tue figlie, ogni singola atleta era preziosa. Non scorderemo mai le riunioni di fine stagione. Nel nostro cuore ci sarai per sempre. Grazie per averci permesso di coltivare questa passione”.

Alla cerimonia funebre erano presenti anche il sindaco Elzo Severin, l’assessore allo Sport Elisa Gobbo e il consigliere delegato allo sport Valter Baseggio.

Un messaggio di cordoglio è arrivato dalla Federazione provinciale di pallavolo: “Una persona appassionata di sport e sempre gentile, educata e pacata, anche nell’affrontare le questioni più spinose. Fipav Tre.Uno si unisce al dolore della famiglia e dei suoi cari per la sua perdita ed esprime le più sentite condoglianze“.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata – Polisportiva Biadenese).
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