Nel consiglio comunale dello scorso lunedì 17 luglio si è discusso anche della situazione del nuovo plesso scolastico delle scuole primarie di Biadene e Pederiva, una struttura a ridotto impatto ambientale.
I lavori al cantiere dell’istituto scolastico montebellunese procedono a rilento: per questo il gruppo di minoranza “Democratici per Montebelluna” ha presentato un’interrogazione per capire quali problemi stanno condizionando l’intervento.
Il consigliere comunale Loreno Miotto ha fatto notare che in altri cantieri vicini, commissionati da privati, i lavori vanno avanti regolarmente, mentre in quello della scuola succede che a volte ci siano solo due operai sul posto.
“Ieri mattina – commenta il sindaco Adalberto Bordin -, insieme ai tecnici, ho incontrato i rappresentanti della ditta che sta realizzando il nuovo plesso unico. È stato un incontro schietto e collaborativo, durante il quale l’impresa non ha nascosto le difficoltà di portare avanti l’opera anche in connessione con l’aumento dei prezzi delle materie prime che sta interessando tanto l’ambito privato quanto il pubblico. La stessa ha espresso comunque la volontà di assicurare la consegna dell’opera entro l’inizio dell’anno scolastico 2024-2025“.
“Insieme – conclude -, abbiamo valutato i vari scenari possibili per rendere lo sviluppo del cantiere il più fluido possibile, posto che l’aumento dei costi non è ancora stato individuato con precisione perché esso dipende anche da alcune scelte tecniche, in primis, quelle relative ai serramenti. Il dialogo con l’azienda, che non è mai mancato in questi mesi, proseguirà anche in futuro per concludere un’opera di fondamentale importanza per gli studenti delle due frazioni”.
“Realizzando la scuola in uno spazio alternativo al campo sportivo i tempi si sarebbero accorciati – commenta il consigliere comunale Davide Quaggiotto -. All’inizio della scorsa legislatura, quando l’amministrazione ha annunciato sui giornali l’intenzione di realizzare la nuova scuola sopra il campo da calcio del quartiere di Biadene, abbiamo espresso la nostra contrarietà e avviato una campagna per spiegare che si poteva realizzare in un’altra area. Ci siamo documentati e abbiamo fatto una vera e propria controproposta”.
“In aggiunta abbiamo realizzato un volantinaggio porta a porta – continua -, nei quartieri di Biadene e Pederiva per far conoscere la nostra posizione. L’amministrazione ha poi deciso di non cambiare opinione perché, a suo avviso, non c’erano i soldi per acquistare una nuova area, il Comune non era in possesso di terreni alternativi adeguati e bisognava procedere in fretta. Dopo cos’è successo? La maggioranza si è resa conto che il terreno scelto andava bonificato perché c’era un ordigno bellico e nelle vicinanze era presenta un’antenna da spostare”.
“Il risultato – prosegue – è che è stato perso molto tempo (anni) e i lavori sono iniziati in un periodo in cui i costi delle materie prime sono aumentati e sono sorti diversi tipi di problemi. Così l’opera verrà realizzata in ritardo, nonostante gli annunci elettorali fatti a più riprese, con costi maggiori: probabilmente 2 milioni in più“.
“Alla fine – conclude -, i soldi che sono stati risparmiati in origine verranno spesi adesso, la scuola sarà completata in ritardo ed è stato sacrificato un campo da calcio. Questo è il nostro pensiero. E non dimentichiamo che era stata promessa la realizzazione di un nuovo campo da calcio per risarcire il quartiere. Questa intenzione ora non è più presente neanche nei documenti programmatici”.
Un altro importante punto all’ordine del giorno del consiglio comunale di lunedì è stato la modifica del regolamento per la gestione dell’asilo nido comunale approvato con deliberazione di consiglio comunale numero 51 del 28 luglio 2015 e modificato con deliberazione di consiglio comunale numero 25 del 28 aprile 2021.
“Se avessimo adeguato la retta per i bambini dell’asilo nido – commenta il sindaco Bordin a margine del consiglio comunale -, come eravamo obbligati a fare prima di votare in consiglio la modifica del regolamento dell’asilo comunale, l’avremmo appesantita di circa 506 euro all’anno. In questo modo, molto plausibilmente, non ci saranno aumenti”.
All’inizio del consiglio comunale l’ex comandante della Polizia locale di Montebelluna, Stefano Milani, ha salutato e ringraziato tutto il consiglio comunale, che presto lo omaggerà con un riconoscimento per il lavoro svolto in questi anni.
Il nuovo comandante Paolo Scarpa, entrato in servizio da qualche settimana, si è presentato davanti ai consiglieri comunali che gli hanno augurato buon lavoro.
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