In tempi difficili come i quasi due anni della pandemia caratterizzati da crescenti isolamenti e contrapposizioni, la crescita di iscrizioni e tesseramenti ha felicemente sorpreso il direttivo della sezione Anpi “D’Artagnan” di Montebelluna. Sabato scorso a Volpago del Montello in Sala Pastro si è svolto il congresso locale, che prelude alla fase provinciale e poi nazionale per il rinnovo della cariche.
Il presidente uscente Sergio Brunello, dopo aver elencato le varie iniziative promosse o appoggiate nel territorio nel corso del 2020 e del 2021, ha comunicato che gli iscritti sono passati in due anni da 77 a 103. “La crescita è ancora maggiore di quel che dicono i numeri perché, a fronte di alcuni spostamenti di residenza e anche, per i più anziani, di qualche decesso, ci sono state molte persone nuove che si sono avvicinate all’associazione. E’ un bel segnale di speranza”.
Il presidente provinciale Giuliano Varnier, presentando il documento congressuale, ne ha evidenziato alcuni tratti di novità. “Non siamo solo eredi dei valori della resistenza e della lotta partigiana, ma siamo anche presenti nell’attualità del tempo presente, in cui la devastazione ambientale è una questione che pone una serie di problemi che toccano il lavoro, l’istruzione e la formazione delle persone. Le migrazioni sono uno degli effetti dei cambiamenti climatici e l’Europa non sta dando risposte. E’ aumentata la differenza tra ricchi e poveri, a livello di Stati e all’interno degli stessi”.
Le votazioni del nuovo direttivo, chiamato ad eleggere il presidente, e dei delegati alla fase provinciale hanno preceduto il lancio del prossimo evento in programma. Si tratta di una mostra sulla situazione della Palestina, che sarà visitabile nel foyer della Biblioteca di Montebelluna dal 9 al 18 dicembre negli orari di apertura al pubblico.
Si intitola “Figli di un dio minore. Storie di ragazzi e ragazze palestinesi arrestati dall’esercito israeliano” ed è realizzata con gli scatti del fotografo Roberto Brancolini. L’esposizione è stata promossa dal Centro di Ateneo per i Diritti Umani “A. Papisca” dell’Università degli Studi di Padova e portata a Montebelluna dall’Anpi e dalla Cgil, con il patrocinio del Comune. Sabato 18 alle 15.30 si svolgerà un incontro pubblico in auditorium alla presenza dell’autore e di alcuni testimoni.
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