Bruno ha trovato una casa. La catena di solidarietà per una vita dignitosa

Bruno Mottin sulla roulotte

Continua a Montebelluna la catena di solidarietà per Bruno Mottin, il clochard italo-belga che si era trovato da un momento all’altro senza un posto dove stare.

Grazie alla generosità di un privato, Bruno aveva trovato una roulotte dove poter vivere insieme al suo cane.

I membri del gruppo “Amici di Bruno Mottin” lo hanno accompagnato all’appuntamento per fare l’Isee e compilare la domanda per entrare in graduatoria per avere un appartamento dell’Ater.

Chi vuole bene a Bruno si è attivato per raccogliere un po’ di biancheria, stoviglie, coperte e tutto quello che gli può servire per affrontare i mesi più freddi e vivere in modo dignitoso.

La sua storia è uscita dai confini di Montebelluna e ci sono anche persone di altri Comuni che vorrebbero aiutarlo.

C’è chi, dopo essersi commosso per le difficoltà che Bruno ha dovuto affrontare in questo periodo, si è offerto di regalargli stoviglie, bicchieri, pentole e coperte.

Per il momento tutto questo materiale si può portare nella sua postazione di pittore di fianco al Tempietto della Madonna Addolorata in via XXX Aprile a Montebelluna.

Gli “Amici di Bruno Mottin” hanno spiegato che, un po’ alla volta, lui porterà le cose che le persone gli doneranno in un luogo sicuro e protetto per poi metterle nella roulotte quando sarà definitiva la zona dove verrà posizionata.

(Autore: Andrea Berton)
(Foto: per concessione degli Amici di Bruno Mottin).
(Articolo di proprietà di: Dplay Srl)
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