Ancora una volta Norimberga fa la sua comparsa nel dibattito sulla vaccinazione. Dopo il caso di Lorenzo Damiano, candidato sindaco a Conegliano con la lista “Norimberga 2”, che è stato ricoverato per Covid e ha poi rinnegato le sue posizioni no vax, arriva la presa di posizione, o meglio la condivisione via social, da parte di Walter Baseggio, consigliere comunale di Montebelluna in quota Lega.
A far esplodere la discussione è stato Nicola Palumbo, presidente dell’Ente Palio di Montebelluna, che, sempre su Facebook, ha notato “con dispiacere come qualche membro della giunta e del consiglio comunale non perde occasione per ammiccare a contenuti novax talvolta ai limiti del delirio”.
Il riferimento è a un post del 7 gennaio di Baseggio in cui è stata condivisa un’immagine del processo di Norimberga, con riferimento alla condanna di Karl Brandt, uno dei medici nazisti.
La frase citata “La somministrazione di farmaci, contro la volontà del soggetto, è un crimine contro l’umanità” appartiene al cosiddetto codice di Norimberga, che fu redatto in occasione del processo, ed è spesso utilizzata da coloro che sono più radicalmente contrari alla vaccinazione.
Il sindaco Adalberto Bordin ha espresso la sua condanna nei confronti della scelta di Baseggio, definendo inaccettabili le sue esternazioni e il paragone con il medico di Hitler. Il primo cittadino fa sapere di avere appena ricevuto la terza dose del vaccino anti Covid e di essere favorevole, rispondendo indirettamente a Palumbo, che aggiungeva nella sua pubblica denuncia: “Da cittadino vorrei sapere se chi ci è amministra è vaccinato o meno, ben sapendo che è suo diritto non farcelo sapere. Ma pretendo, e lo dico senza esitazione, che la comunicazione da parte delle istituzioni sia univoca verso la necessità di vaccinarsi volta ad incoraggiare la cittadinanza ancora dubbiosa”.
Tra i commenti al post di Baseggio, peraltro ancora visibile, è arrivato anche quello di Francesco Bortignon, consigliere di minoranza: “Sono messaggi intollerabili, falsi, fuorvianti, che creano danni, tanto più se provengono da amministratori pubblici. Ricordo che la mia mozione pro campagna vaccinale nella scorsa legislatura è stata bocciata dalla passata maggioranza, con voto contrario, tra gli altri, dell’attuale sindaco”.
Intanto all’ospedale di Montebelluna restano un centinaio i pazienti ricoverati per Covid (96 in area medica, 5 in terapia intensiva), circa un terzo del totale dell’intera Ulss 2.
(Foto: Facebook – Walter Baseggio).
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