Weekend in montagna: raffica di interventi del Soccorso alpino

Questa mattina verso le ore 11 il Soccorso alpino di Feltre è stato allertato per una ragazza caduta in una scarpata, mentre con la madre percorreva in e-bike la mulattiera, che dal Lago del Corlo sale verso Carazzagno ad Arsiè.

La ventenne di Fonzaso si era probabilmente sbilanciata in una curva in salita finendo nella scarpata laterale, dove era ruzzolata un’ottantina di metri, fermandosi sul bordo di una profonda pozza d’acqua. La madre era scesa da lei e aveva dato l’allarme. Giunto sul posto Falco 2 ha sbarcato tecnico di elisoccorso ed equipe medica, che hanno prestato le prime cure alla giovane, in seguito alle contusioni riportate assieme a una ferita alla testa, mentre arrivavano due squadre del Soccorso alpino di Feltre in supporto alle operazioni.

Caricata in barella, l’infortunata è stata sollevata per contrappeso fino alla mulattiera e poi trasportata a mano per una cinquantina di metri in un luogo agevole per il recupero, avvenuto con il verricello. L’elicottero è poi volato all’ospedale di Belluno.

Contemporaneamente Falco è stato inviato lungo il sentiero 554 che dal Rifugio Carestiato conduce a Forcella da Camp, dove un’escursionista irlandese di 61 anni era caduta sbattendo il volto, un polso e il ginocchio. La donna è stata imbarcata assieme all’amica con cui si trovava, per essere accompagnata a Belluno.

Attorno a mezzogiorno una squadra del Soccorso alpino dell’Alpago è intervenuta sul sentiero del Taffarel, a metà del percorso tra Palughetto e il Monte Pizzoc, poiché un 45enne di Porcia era caduto con la mountain bike e aveva un possibile trauma alla spalla. L’uomo è stato raggiunto e accompagnato al Passo Crosetta, da dove si è allontanato autonomamente.

Erano quasi scattate le ore 13 quando, al numero unico per le emergenze, è arrivata da Pale San Martino una richiesta di aiuto.

Secondo quanto appreso fin ora, un’escursionista 51enne di Montebelluna è scivolata su un nevaio, per circa 80 metri, nel gruppo delle Pale di San Martino, finendo su delle balze rocciose. Nella caduta la donna ha battuto la testa e ha riportato probabili politraumi, perdendo temporaneamente conoscenza. Al momento dell’incidente si trovava poco a valle del passo delle Lede, a una quota di circa 2.600 metri e stava percorrendo il sentiero 711 insieme a un compagno di escursione, con ai piedi le catenelle.

La richiesta di aiuto al numero unico per le emergenze è arrivata poco prima delle 13 tramite il dispositivo Apple e, successivamente, da parte di altri escursionisti presenti durante l’incidente. La centrale unica di emergenza ha chiesto l’intervento dell’elisoccorso, mentre in piazzola si preparavano gli operatori delle stazioni di Primiero e di San Martino di Castrozza del Soccorso alpino e speleologico.

L’elicottero di Trentino Emergenza è salito in quota, imbarcando a bordo un operatore della stazione di Primiero per dare supporto nella localizzazione dell’infortunato, operazione resa particolarmente complessa per la presenza di nubi e di vento molto forte in quota. Una volta individuato il luogo dell’incidente dall’alto, il tecnico del Soccorso alpino, insieme all’altro tecnico e all’equipe sanitaria, sono stati sbarcati poco lontani in hovering.

L’escursionista è stata raggiunta e assistita dal compagno di escursione e poi presa in cura dall’equipe sanitaria. La donna è stata elitrasportata d’urgenza all‘ospedale Santa Chiara di Trento.

Poco prima delle 14, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha individuato e recuperato una coppia di turisti belgi, di 25 e 27 anni, incapaci di proseguire sul sentiero numero 407 del Valon de Ra Ola a Cortina.

È invece rientrato l’allarme lanciato da una donna che si era smarrita assieme alla figlia nei boschi sotto il Rifugio Talamini. Quando una squadra del Soccorso alpino di San Vito di Cadore stava per raggiungere la struttura, la donna ha richiamato dicendo che era riuscita a tornare al Rifugio. 

Nel pomeriggio Falco 2 è intervenuto su un isolotto in mezzo al Piave, dove gli amici avevano aiutato ad arrivare un ragazzo, che nuotando si era lussato una spalla. Atterrati sulla superficie sassosa, equipe medica e tecnico di elisoccorso hanno verificato le condizioni del diciottenne di Montebelluna, per poi caricarlo a bordo e trasportarlo all’ospedale di Feltre. Erano presenti anche un’ambulanza e i Vigili del fuoco. 

(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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