Calci e pugni al presidente dell’Ente Palio: “Ringrazio per la vicinanza e anche chi gode per la disavventura”

Il presidente dell’Ente Palio, Nicola Palumbo (in primo piano nella foto), è stato aggredito durante l’ultima serata del Palio del Vecchio Mercato di Montebelluna.

“Avrei voluto tenere riservata la cosa – commenta Palumbo – ma ho visto che qualche spiffero è uscito. Nella notte tra lunedì 4 e martedì 5 settembre sono stato aggredito nei pressi della tensostruttura da un ragazzo, alterato, che voleva ancora da bere. Al mio diniego, ha perso il controllo e ha iniziato a colpirmi con calci e pugni”.

Palumbo racconta che, dopo l’esito degli esami in ospedale, non ha riportato fratture, ma le contusioni ricevute hanno portato ad una prognosi di 8 giorni.

“Il ragazzo è stato da me identificato – continua – e oggi ho presentato querela nella caserma dei Carabinieri di Montebelluna. Ringrazio per i messaggi di vicinanza e anche chi sta godendo per questa disavventura, perché delimita ancora una volta il confine tra l’intelligenza e l’imbecillità”.

Il presidente dell’Ente Palio non vorrebbe che fosse data troppa visibilità all’autore dell’aggressione, che potrebbe anche voler sfruttare il successo di questa edizione del Palio per farsi pubblicità.

Qualche giorno fa Palumbo aveva dovuto “difendere” la macchina organizzativa del Palio e i volontari, rispondendo a tono ad alcuni attacchi social e critiche.

“C’è quello della ‘Guide alle sagre‘ che parla male della cucina – si legge in un suo intervento social -. C’è quello che dice, indignato, che la musica non era all’altezza. C’è quello che il commento tecnico lo avrebbe voluto diverso. Insomma, a leggere taluni, si dovrebbe intendere di un Palio del Vecchio Mercato fallimentare. E invece: record di presenze il venerdì, record di presenze il sabato in ogni evento svolto, record di coperti venduti, record di presenze la domenica, 530 mila spettatori nella diretta tv, record di atleti iscritti”.

“E potrei andare avanti – conclude -. Chi parla male, fa sempre più chiasso di chi parla bene, è un fatto.  Vorrei solo che, per una volta, arrivasse tutto il calore di un’edizione irripetibile (ricordatevelo, il 2023 non si batte) alle centinaia di volontari che hanno dato l’anima. Persone fantastiche che lavorano senza chiedere, rendendo grande ogni singolo gesto. Montebelluna così non si era mai vista. E mai forse si vedrà. Grazie”.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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