Alcuni ordigni bellici risalenti alla prima Guerra Mondiale, rinvenuti recentemente nell’area montebellunese, sono stati neutralizzati con successo l’altro ieri lunedì grazie a un’operazione condotta dal Genio Guastatori di Udine.
L’intervento, coordinato dalla Prefettura di Treviso, ha visto la collaborazione attiva dei Carabinieri, della Croce Rossa e della Protezione Civile di Montebelluna.
Gli ordigni, dopo essere stati messi in sicurezza, sono stati fatti brillare nella Cava Busta, situata nella parte sud della città, grazie alla collaborazione con la ditta Grigolin, che ha messo a disposizione un’area della cava per l’operazione.
Commenta il sindaco Adalberto Bordin: “Il mio ringraziamento va a tutti gli operatori coinvolti in questa delicata operazione, resa possibile grazie alla collaborazione tra istituzioni e forze specializzate per garantire la sicurezza del nostro territorio. Colgo inoltre l’occasione per sensibilizzare la cittadinanza, in particolare chi opera in àmbito agricolo, sull’importanza di prestare attenzione a eventuali ritrovamenti di oggetti sospetti. Invitiamo pertanto tutti a segnalare tempestivamente al 112 qualsiasi oggetto che possa sembrare un residuato bellico, per prevenire situazioni di pericolo e tutelare la sicurezza”.
L’operazione si è conclusa senza criticità, assicurando la completa bonifica dell’area e il ripristino delle normali attività nella zona interessata.
A ieri, invece, risale il rinvenimento, da parte della Guardia di Finanza, di 8 granate in località Nevegal a Belluno.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Comune di Montebelluna)
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