A distanza di un anno dalla prima edizione di “Visioni Urbane”, che aveva portato l’arte fuori dai musei per immetterla nei luoghi del centro storico di Montebelluna quotidianamente vissuti dalle persone, l’Amministrazione comunale in collaborazione con “Il Mosaico un Centro da Vivere”, lanciano una nuova Open call contraddistinta dallo stesso spirito ma anche dalla volontà di omaggiare il 150° anniversario della Montebelluna contemporanea.
Il senso di Visioni Urbane, che nella prima edizione ha visto la presenza di 37 artisti, per un totale di 47 opere, è quello di creare una relazione tra le persone e il territorio che attraversano e di consolidare, grazie alla mediazione dell’espressione artistica, il rapporto con il tessuto urbano di Montebelluna, per rendere chi ne fa esperienza più consapevole e, di conseguenza, capace di dare maggiore valore.
Lo scopo della Call è quello di esplorare le possibilità di interazione tra linguaggi artistici e tessuto urbano, generando un percorso inedito e temporaneo che attraverserà vie, slarghi e piazze in un vero e proprio museo diffuso a cielo aperto. Viene invertito così il paradigma per il quale devono essere le persone a cercare l’arte nei musei, nelle gallerie d’arte portandola per strada, nei luoghi dove le persone vivono.
Oltre alle opere collocate all’esterno, alcune opere troveranno collocazione anche in attività commerciali attive o sfitte che in accordo con le proprietà, saranno messe a disposizione per quelle forme di arte che necessitano di essere poste in ambienti protetti e chiusi.
Per questo il Comune e Il Mosaico intendono coinvolgere artisti, designer e architetti di qualsiasi età, nazionalità e sesso, residenti in Italia o all’estero, i quali dovranno presentare entro il 13 giugno un progetto sul tema, tema suggerito ma non vincolante.
Al progetto artistico potrà inoltre aggiungersi la proposta di un’attività collaterale (laboratorio, talk o altro) a cura del candidato: tale attività dovrà eventualmente realizzarsi durante il periodo di esposizione e dovrà avere attinenza con l’opera e il curriculum del candidato. L’attività proposta sarà fruibile al pubblico a titolo gratuito e nulla sarà dovuto all’artista che intende svolgere l’attività.
Un gruppo di lavoro, al cui interno sarà presente anche una o più professionalità esperte, valuterà i progetti artistici proposti prestando particolare attenzione ai giovani artisti. Ad ogni artista sarà corrisposto un contributo di 300 euro a titolo di rimborso spese per l’acquisto di materiali, trasporto, montaggio e smontaggio dell’opera, assicurazione, manutenzione della stessa per tutto il periodo dell’installazione. Le opere selezionate rimarranno installate tra luglio ed ottobre.
“La valenza di questo progetto, che prende spunto da iniziative simili nel nord Europa – commenta il sindaco di Montebelluna Adalberto Bordin -, è molteplice perché racchiude in sé una pluralità di valori, significati ed obiettivi. Quello artistico e culturale, innanzitutto, ma anche quello di una fruibilità originale, più immediata, a portata di cittadino che, nel vivere lo spazio quotidiano, potrà immergersi in un percorso artistico”.
“Non va dimenticato, inoltre, il valore simbolico di questa edizione – continua -, pensata per celebrare i 150 anni della nascita della Montebelluna contemporanea in quanto proprio nel 1872 venne inaugurato il nuovo mercato dando il via all’urbanizzazione della pianura sottostante Mercato Vecchio e, di fatto, alla creazione della Città attuale”.
“Visioni Urbane, come dice il nome – afferma l’assessore al turismo Debora Varaschin – vuole essere un momento in cui la città si trasforma nel modo in cui viene vista sia da chi la vive quotidianamente sia da chi è solo di passaggio. Luoghi del vivere quotidiano improvvisamente assumono un aspetto diverso, in cui l’arte si fonde con il territorio in una sorte di intromissione forzata”.
“Visioni Urbane nasce non solo per la valorizzazione dell’arte – continua – ma anche dalla consapevolezza che una città come la nostra ha per la sua composizione di piazze, vie e slarghi presenti soprattutto dopo la pedonalizzazione, ha la straordinaria possibilità di essere una galleria d’arte a cielo aperto, dove gli spazi urbani esterni ed interni formano un circuito in cui il visitatore trova una facile fruizione del tutto”.
“La volontà del tema preponderante dedicato ai 150 anni della discesa del mercato dal colle al piano – aggiunge l’assessore -, che di fatto ha dato vita alla città così come la conosciamo oggi, permetterà a Visioni Urbane di dare un suo contributo al nutrito calendario di eventi in essere per i festeggiamenti, di interagire con essi con le sue installazioni e di diventare un tutt’uno”.
“La prima edizione ha avuto un buon riscontro – conclude Varaschin- confido che questa edizione possa avere lo stesso successo e che gli artisti trovino in questa call la possibilità, dopo un periodo come quello passato, di rinascita e di possibilità di esposizione delle loro opere, per la nostra città l’occasione di attrarre visitatori incuriositi dal progetto”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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