Stupore, meraviglia e gratitudine hanno accompagnato la presentazione del restauro del padiglione a stucco della Chiesa Antica di Biadene, gremita per l’occasione.
Nella serata di lunedì 23 settembre erano presenti il sindaco Adalberto Bordin, il consigliere regionale Marzio Favero, Monsignor Antonio Genovese, parroco di Montebelluna, don Davide Frassetto, parroco di Biadene, don Paolo Barbisan, direttore dell’Ufficio Diocesano per l’Arte Sacra e i Beni Culturali, i restauratori Ernesta Vergani e Marco Busso, il consigliere comunale Loreno Miotto e i membri del Comitato Chiesa Vecchia di Biadene.
Gli intermezzi musicali sono stati affidati ai musicisti Davide e Giampaolo Cadonà.
Don Davide ha ringraziato tutti i benefattori, Paolo Bordignon che ha donato l’impalcatura e le persone che hanno fornito il loro contributo per il restauro dell’abside (il costo del restauro ammonta a 50 mila euro), sottolineando che tutto è partito da un’idea di Mariano Sartor che ha suggerito al Lions Club di Montebelluna di impegnarsi nel restauro.
“Va detto grazie – ha commentato il direttore dell’Ufficio Diocesano per l’Arte Sacra e i Beni Culturali – al coraggio e alla passione di don Davide e della sua comunità per questo recupero che deve continuare. Avremmo bisogno di lavorare ancora per ricollocare anche le opere d’arte che si trovavano in questa chiesa”.
“Dobbiamo dare il giusto valore – continua – a una chiesa costruita agli inizi del Settecento da Alvise Pisani, futuro Doge di Venezia, per una comunità che in quel momento ha trovato il suo senso e la sua identità in questo tempio che oggi vediamo ancora più splendente e recuperato”.
“Abbiamo restaurato il dossale dell’altare che è in stucco – conclude -. Stiamo anche lavorando con un po’ di ricerca d’archivio e con qualche confronto stilistico per riuscire ad attribuirlo. Si tratta sicuramente di una famiglia di stuccatori del Canton Ticino che lavorò nella provincia di Treviso lasciando varie testimonianze della sua opera. Invitiamo la popolazione a conoscere e a continuare quest’opera con generosità e passione come è avvenuto in questo primo stralcio di intervento”.
Nel suo intervento don Paolo ha confrontato il dossale dell’altare di Biadene con quelli di altre chiese del territorio (Cusignana, Asolo, San Vito d’Altivole, Breda di Piave) e ha ricordato che nel 1934 gran parte delle opere che si trovavano nella Chiesa Antica di Biadene sono state spostate nella nuova Chiesa Parrocchiale.
“È stato un lavoro duro e lento – ha spiegato la restauratrice Vergani -, eseguito a mano con i bisturi. Riconsegniamo quest’opera a don Davide e alla comunità di Biadene che non immaginavo così viva. Questa chiesa è un luogo magico e tutta Montebelluna dovrebbe rendersi conto della sua bellezza. Il restauro andrebbe completato”.
La Chiesa Antica di Biadene, che ospita il primo affresco giovanile di Giambattista Tiepolo, può essere votata come “Luogo del cuore” del Fai (Fondo per l’Ambiente Italiano).
Il Comitato Chiesa Vecchia, che da ormai 10 anni cerca di valorizzare questa chiesa settecentesca, continuerà a proporre diverse iniziative culturali: venerdì 27 settembre, alle ore 20.45, si terrà l’incontro dal titolo “Nel nome di Maria: donne affidabili nei Vangeli. Un percorso al femminile tra narrazione, arte e musica”.
(Autore: Andrea Berton)
(Foto e video: Andrea Berton)
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