Nelle prossime settimane chiuderà definitivamente il supermercato Crai e tabaccheria di Luca Carinato in via Feltrina Centro a Biadene.
Il negozio di alimentari è stato un vero punto di riferimento per gli abitanti della frazione di Montebelluna, che si sono affezionati a Luca e al padre Paolo che ancora oggi, all’età di 92 anni, continua a lavorare dietro al bancone della gastronomia.
Paolo non ama più di tanto i riflettori, anche se in molti ricorderanno gli articoli di giornale scritti in occasione del suo novantesimo compleanno, passato come sempre a lavorare in negozio.
La sveglia per lui suona presto, alle ore 6.30, e poi c’è da aprire il negozio e preparare la merce per i clienti che nel piccolo supermercato di paese hanno sempre trovato salumi e formaggi, verdura, tabacchi, prodotti da frigo e molto altro ancora.
Per tenere duro così tanti anni, reggendo anche agli scossoni provocati dall’apertura dei centri commerciali e dal cambiamento nelle abitudini dei clienti, oltre a fare bene il tuo lavoro devi essere anche un po’ psicologo, cercando di venire incontro a tutti i tipi di richieste.
Paolo in questo è stato un maestro grazie al suo bel modo di fare, alla disponibilità e alla cortesia che lo hanno sempre contraddistinto.
“Dopo oltre 80 anni chiude questo supermercato – spiega il figlio Luca – Mio nonno Giuseppe lavorava di fronte all’attuale negozio e poi è stato aperta questa attività che è passata a mio padre e a mio zio Angelo. Quando lo zio è mancato, mio padre si è messo in società con mia zia Maria e poi, dopo la sua morte, è andato avanti con le mie cugine. Successivamente ha preso in mano il supermercato con me come collaboratore fino al 2006, quando sono diventato il titolare. Mio padre ha iniziato a lavorare a 15 anni e ancora adesso mi dà una mano in negozio”.
Dieci anni fa è mancata la moglie di Paolo, la signora Lina, che aiutava il marito in negozio mezza giornata.
“Io aprirò una tabaccheria nel locale che si trova a fianco del supermercato ma sto ancora attendendo l’ok dai Monopoli di Stato – continua Luca – Ringrazio tutti i clienti per la fiducia che ci è stata accordata in tutti questi anni. Mio padre si è fatto voler bene e in molti hanno apprezzato la sua gentilezza e la grande dedizione al lavoro. Qui conosciamo per nome quasi tutti i clienti e con loro si è instaurato un rapporto di fidelizzazione che è durato nel tempo. Da noi, oltre alla comodità del negozio vicino a casa, c’è sempre stata una parola, una confidenza o una battuta, aspetti che vengono a mancare nelle realtà più grandi”.
Luca ha voluto scherzare sul fatto che suo padre inizierà finalmente a vivere da “pensionato”, anche se conoscendolo sarà difficile immaginare che possa rimanere con le mani in mano.
“Ricordo ancora la vecchia bottega – commenta emozionato Paolo Carinato – È stato il lavoro della mia vita ma negli anni è cambiato molto. In passato non c’era questo assortimento di prodotti: una volta avevamo meno scelta mentre ora al supermercato puoi trovare di tutto. Rispetto a qualche anno fa, almeno nel nostro negozio, la gente compra quantità maggiori di affettati. Qui andava molto anche il baccalà e non mancano i ricordi di tanti momenti vissuti insieme ai miei clienti”.
Paolo risponde sorridendo a chi gli chiede cosa farà da pensionato: “Avevo un orto ma poi due anni fa l’ho mollato. Faccio ancora qualcosa ma ho compiuto 92 anni e non ho più i ritmi di un tempo”.
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