Una chiusura con il botto per il XXXII Palio del Vecchio Mercato di Montebelluna, che questa notte ha dato l’arrivederci al prossimo anno a tutti i montebellunesi illuminando il cielo con i colori dei fuochi d’artificio.
Tanta gente, e non era scontato, anche per l’ultima giornata della manifestazione che ha saputo animare la città per ben 6 giorni, dal 31 agosto al 5 settembre.
Nel programma di questa edizione musica, spettacoli, mercatini, l’immancabile stand enogastronomico, la gara vera e propria e la mitica lotteria con questi numeri vincenti: Q191, S017, D331, A136, U546, P064, Z402, B470, Q442, A593, V424, A611, O764, F252, V707, E155, P076, I274, C740, D423, S224, R586, N567, U626, N434, C285, I064, R136, E246, C108, U230, R537, F723, D352, B224, Z155, G408, S287, E704, E746, I556, T703, O763, O226, O687, L603, O608, C172, M095, I017, G538, R058, G405, I005, D016.
Ieri sera si sono tenute le premiazioni del Palio, vinto quest’anno dalla contrada del Centro-La Pieve.
“Il 2021 è stato un anno di ripresa un po’ con il freno a mano tirato – ha commentato Massimo Esposito, capomastro del Centro-La Pieve – Purtroppo la festa è stata limitata, non c’era il tendone e mancavano tutta una serie di cose. Io ho fatto il primo Palio nel 1990, e ne ho fatti tanti negli anni, per cui non avrei dovuto avere problemi di ansia. Devo dire che domenica, prima della partenza, ero più agitato dei ragazzi e di quando correvo io. La gara è stata bellissima, c’era un fiume di gente e tutto è riuscito benissimo”.
“Io non ho atleti – continua -, ho dei professionisti. La differenza si vede perché abbiamo una squadra di professionisti. Gli altri sono stati bravissimi per i tempi che hanno fatto. Noi al momento abbiamo qualcosa in più e ce lo riconoscono tutti. Questo Palio è stato incredibile: dal mercoledì a lunedì, ma anche nei punti di ristoro, c’è sempre stata tantissima gente e la lotteria ha venduto di più di tutti gli altri anni. Secondo me è stato veramente il Palio migliore di sempre e non sono solo io a dirlo”.
“Parlando della mia squadra – aggiunge -, quest’anno abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Inaspettatamente abbiamo vinto il sabato (qualifiche): eravamo convinti di non farlo perché non l’avevamo sulle gambe ma i ragazzi sono stati fortissimi perché hanno tolto 13 secondi al tempo delle prove. Solo 3 squadre in 32 anni hanno vinto il sabato e la domenica: Busta, Pederiva e adesso noi. Siamo la terza squadra per vittorie perché abbiamo vinto il Palio per 5 volte consecutive, cosa che è riuscita solo a Pederiva (che ne ha vinti 6) e Busta”.
“Alziamo la posta e puntiamo al sesto Palio – conclude – Sicuramente la volontà è questa, speriamo di mantenere il gruppo perché, tra lavoro e università, per strada possiamo perdere qualcuno. Abbiamo dei rincalzi che sono già forti e importanti e abbiamo dovuto lasciare fuori ragazzi che potevano fare tranquillamente il sabato e qualcuno anche la domenica. Gli allenamenti ripartiranno presto, già mercoledì”.
Gli altri premi sono andati a Contea (premio sfilata), Posmon (contrada con meno penalità), Sant’Andrea (contrada con il maggior numero di partecipanti, miglior ricerca del materiale e costruzione attrezzatura), Caonada (damigella social Mara Innocente), Mercato Vecchio (premio Edo Cornuda e premio Marco Montagner per il miglior intertempo).
“Avevo promesso a me stesso e alle contrade che li avrei riportati al posto che meritavano – commentava questa notte Palumbo al termine del Palio – Missione compiuta, siamo tornati, siamo noi. Abbiamo non solo scongiurato la fine ma in due anni siamo diventati la rievocazione veneta di riferimento, nessuno può vantare i nostri numeri. Nessuno. È stato un onore immenso coordinare una squadra di volontari così, ragazzi eccezionali uniti a persone sagge sempre pronte”.
“È stato un percorso meraviglioso – conclude -, che mi è servito, più di quanto pensiate. Gare splendide, artisti nazionali, rievocazione curata, diretta televisiva e tanto altro. È l’ambizione che ci deve guidare, dobbiamo e possiamo essere i migliori. Lo dico al Palio ma, soprattutto, alla città. Grazie a tutti, è stato un onore”.
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