“Ci volevi bene e ti sei speso per regalarci sorrisi”: il messaggio degli ospiti della casa di riposo di Montebelluna per il funerale di Leo Corazzin

In occasione dell’ultimo saluto a Leo Corazzin, tenutosi ieri mercoledì, gli ospiti della Casa di Riposo “Umberto I” di Montebelluna hanno preparato un messaggio per ricordare quanto fatto dal volontario montebellunese per la loro realtà.

In città, in particolare nella frazione di San Gaetano, sarà difficile dimenticare Corazzin, ex impresario edile dal cuore grande.

Oltre ad aver svolto attività di volontariato in autonomia, ha operato a favore degli anziani insieme all’Associazione Volontari Ospedalieri Montebelluna Odv (Avo) e agli “Amici della Casa di Riposo”.

Ciao Leo – scrivono dalla casa di riposo di Montebelluna – in questo tuo ultimo viaggio, noi anziani della Casa di riposo Umberto I volevamo essere presenti, se non fisicamente, almeno con queste semplici righe di saluto. Ti ringraziamo infinitamente per la tua instancabile, generosa, costante e altruistica presenza nella nostra casa di riposo, in tutti questi lunghi anni di servizio come volontario”.

“Le tue iniziative, i tuoi gesti, erano la manifestazione di una bontà d’animo genuina, vera, spontanea e semplice, che ci ha fatto sentire parte integrante della tua famiglia – continuano -. Tu ti sei speso per regalarci sorrisi, tombolate, peccati di gola e feste in allegria, perché ci volevi bene veramente, come noi a te. Tu, con il tuo fare dirompente, insolito e rumoroso, eri sempre pronto per noi. Un esserci, il tuo, non di facciata o di fumo ma di concretezza, sostanza e gratuità. Una persona non muore mai se c’è qualcuno che la ricorda e noi ti porteremo sempre nel nostro cuore e nei nostri ricordi. Grazie Leo di tutto”.

Gli ospiti della casa di riposo si riferiscono alle mille iniziative portate avanti negli anni da Corazzin all’interno della struttura: il dono delle uova di cioccolato a Pasqua, gli zampognari con le pecore a Natale, il torneo di calcetto, le anguriate, il gelato, la tombola, la terra e i fiori per fare giardinaggio e molto altro ancora.

Quest’anno aveva comprato anche le bustine di cioccolata Ciobar e il latte per non far mancare la cioccolata calda in inverno agli ospiti e al personale, che avevano ricevuto in dono una cioccolatiera.

Un vero “angelo custode” della casa di riposo, che mancherà a tutte le persone che hanno avuto il privilegio di conoscere un uomo che, con i fatti più che con le parole, ha dimostrato di non dimenticare gli anziani.

(Foto: per concessione di un amico).
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