Montebelluna, Claudio Franco (M5S) entra in Consiglio: “Riportiamo lo Sportsystem al centro della discussione”

Claudio Franco farà il suo ingresso questa sera, 25 settembre, in Consiglio comunale a Montebelluna. Subentra al dimissionario Carmine Bianco in qualità di primo escluso delle elezioni comunali del 2016, all’interno del Movimento 5 Stelle.

Franco, 59 anni, svolge l’attività di designer libero professionista nel settore delle calzature. Ora lavora prevalentemente per una ditta austriaca, ma ha fondato, ad Asolo, lo studio “Design&develop”, ora gestito dai figli, che conta su 25 professionisti e che, partendo dall’idea progettuale, garantisce anche lo sviluppo del prodotto.

Sneakers, scarponi, scarpe da lavoro e diverse altre tipologie di prodotto principalmente calzaturiero sono le linee in cui si muove l’azienda per la sua ricerca nell’innovazione tecnologica.

Mancano ormai pochi mesi alla scadenza naturale del Consiglio comunale di Montebelluna, l’intento di Claudio Franco è comunque di portare innovazione anche nell’aula della Loggia dei Grani: “Ho sostenuto la candidatura di Cermine Bianco nel 2016, ma non mi ero mai occupato di poltica prima d’allora – racconta Claudio Franco – Sono consapevole che come consigliere d’opposizione non si possano fare grandi cose, ma vorrei portare in Consiglio la mia esperienza imprenditoriale riportando al centro dell’attenzione politica la leadership mondiale di Montebelluna nel settore della scarpa sportiva, ultimamente molto trascurata. Questa giunta non ha fatto nulla in questi anni. Basti pensare che ad avere la paternità del Distretto della scarpa sportiva è oggi una ditta di Treviso. Sono consigliere dello Sportsystem e posso dire che la situazione è veramente critica”

“A Villa Binetti – prosegue Franco – dove ha sede il Museo dello Scarpone, non abbiamo aule per organizzare corsi di formazione, un’ala del fabbricato è impraticabile e necessita di ristrutturazione. Quando si è iniziato a parlare del nuovo teatro finanziato da Banca Intesa, proposi di investire quei soldi per creare a Villa Binetti un centro di formazione sul modello del Politecnico Calzaturiero di Fiesso d’Artico. Il primo direttore del Museo dello Scarpone, Aldo Durante, aveva messo in piedi corsi di formazione finanziati dalla Regione e dal Fondo sociale europeo. Oggi lo Sportsystem montebellunese è costretto ad appoggiarsi al Politecnico vicentino”.

“Il futuro del settore – conclude – non è tuttavia solo nella formazione di designer e tecnici ma nella robotica e nel commercio online, in cui operano diverse aziende montebellunesi. Perdere la leadership mondiale di questo comparto sarebbe un peccato, si deve innescare un meccanismo virtuoso che possa riportare Montebelluna a essere punto di riferimento anche formativo, non solo produttivo, rendendo anche la città più ‘smart’ anche attraverso l’installazione di colonnine per la ricarica di auto elettriche di cui molte città si sono già dotate”.

(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
Qdpnews.it

Total
0
Shares
Related Posts