Si è costituito ai Carabinieri di Montebelluna il 17enne che la scorsa settimana ha colpito alla tempia con una freccetta un ventunenne che si trovava in una delle piazze del centro della città.
In un primo momento si era parlato di uno scatto d’ira legato al rifiuto di dare una sigaretta al minorenne che, invece, ha avuto quella violenta reazione per cause molto più complesse.
“Non si tratta di futili motivi – precisa l’avvocato Luigi Torrisi, difensore del minorenne – Ciò che ha spinto il mio assistito a compiere quel gesto, purtroppo, è dettato da fatti ben più gravi. Il ragazzo è molto dispiaciuto per quello che ha fatto e lo scorso 4 luglio è andato nella caserma di Montebelluna per assumersi le sue responsabilità davanti ai Carabinieri che erano alla ricerca dell’autore della violenza”.
“Al momento il mio assistito è stato iscritto nel registro degli indagati – continua – Mi ha detto che, se tornasse indietro, non rifarebbe ciò che ha fatto. Quando il giovane che è stato colpito si sarà ristabilito, cercherò di avere un contatto con la sua famiglia, una richiesta che ho già manifestato ai Carabinieri. Si tratta di un fatto che ha coinvolto dei giovani e ora l’interesse preminente è quello di ristabilire un equilibrio nelle loro vite”.
“Ci auguriamo che la parte offesa possa guarire quanto prima – conclude – Quando si tratta di reati compiuti da minorenni, però, bisognerebbe intervenire appena si ha cognizione di un qualsiasi tipo di dissidio. Purtroppo, siamo abituati a vedere situazioni nelle quali si mette una pezza solo a cose fatte, ma in questo modo non si aiuta nessuno. Certi disagi vanno attenzionati in modo diverso: credo che, anche nel caso in questione, qualcuno abbia delle responsabilità che sarà nostro compito far emergere”.
A carico del minorenne c’è una denuncia per lesioni personali aggravate.
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