CombinAzioni è diventato un festival europeo, questa sera si apre la rassegna che coinvolge quattro comuni

Questa sera, venerdì 18 settembre, prende il via CombinAzioni Festival 2020, l’appuntamento culturale che dal 2015 ogni settembre anima il montebellunese con spettacoli, concerti, incontri, film ed escursioni con l’obiettivo di far crescere a livello sociale e culturale la comunità locale e di creare delle occasioni per renderla consapevole dei temi rilevanti del nostro tempo.

Dedicata al futuro in un periodo che sta rivoluzionando il nostro modo di vivere, l’edizione 2020 verrà aperta stasera sulla gradinata esterna della biblioteca dallo scrittore Wu Ming 2 e dal poeta Lello Voce, in un incontro che vede già esauriti tutti i posti disponibili per il pubblico.

Il festival coinvolge quattro Comuni (Montebelluna, Trevignano, Volpago del Montello, Crocetta del Montello) ed è inserito nel cartellone regionale RetEventi Cultura 2020.

La grande novità di questa edizione sta soprattutto nel fatto che è stato accordato, qualche giorno fa, l’alto patrocinio del Parlamento europeo da parte del presidente David Maria Sassoli, notizia che è stata accolta con gioia dai giovani organizzatori.

Non si tratta dell’unico segno della vicinanza delle istituzioni europee all’iniziativa: il festival infatti è tra le attività principali del progetto “CombinAzioni… a step forward”, ideato dall’associazione CombinAzioni ad aprile, in piena emergenza dovuta al Covid-19, per proporre soluzioni culturali in risposta alle conseguenze della pandemia.

Recentemente l’Agenzia Nazionale per i Giovani ha approvato il finanziamento del progetto, per un importo pari a 6mila euro, con fondi europei del programma comunitario “Corpo europeo di solidarietà” (ESC – European Solidarity Corps).

Un progetto che durerà 12 mesi e prenderà avvio proprio con il festival settembrino. Ha lo scopo generale di avviare un percorso di coinvolgimento dei giovani del territorio e della comunità locale incentrato sui temi dell’innovazione culturale.

Questo, attraverso un percorso di rigenerazione di spazi urbani esterni, di transito, tradizionalmente non a vocazione culturale, che si trasformeranno in palcoscenici itineranti a partire dal festival, digitalizzazione culturale tramite l’ideazione di un ricco calendario di un podcast che raccoglierà le registrazioni dei principali eventi culturali realizzati nel corso del festival con il coinvolgimento dell’IIS Einaudi-Scarpa e l’avvio di un percorso di dialogo strutturato tra giovani under 30 e politici locali, mediante l’ideazione di momenti di dibattito e di consultazione pubblica e di successivi laboratori e corsi di co-progettazione.

Numerosi i partner del progetto: oltre ai Comuni di Montebelluna, Trevignano e Volpago, sono presenti il Liceo Statale “Angela Veronese” e l’Istituto “Einaudi-Scarpa”, con i quali verranno progettati percorsi formativi per gli studenti, la Fondazione Museo dello Scarpone, che ospiterà le riunioni e gli incontri del progetto, e il Cinema Italia Eden, coinvolto per proiezioni di film all’aperto.

Il gruppo dei 12 giovani protagonisti del progetto (tutti sotto i 30 anni) – Chiara Fedato, Ermes Pozzobon, Chiara Semenzin, Maddalena Vescovo, Pietro Vettorazzo, Alessandro Frattin, Stefano Panziera, Marco Lamonato, Erika Fregolent, Riccardo Fabris, Pietro Fabris e Irene Visentin, con i quali collabora anche la giovane fotografa e regista Maria Conte e la facilitatrice Maria Elettra Favotto. Oltre 50 giovani volontari che si sono uniti al gruppo dando disponibilità a impegnarsi già a partire dal festival.

(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: CombinAzioni).
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