“Con Satana non si scherza!”. Cinema Italia Eden gremito per l’incontro con il prete esorcista

Illustrazione di Gustave Doré (1866) tratta dal Paradiso perduto e padre Mario Mingardi

Tanta gente ha partecipato alla proiezione del docufilm “Libera Nos. Il trionfo sul male“, dei registi Giovanni Ziberna e Valeria Baldan, proiettato lunedì sera 8 gennaio al Cinema Italia Eden di Montebelluna.

Presente all’evento, introdotto da Vittorio Polin (titolare del cinema), padre Mario Mingardi, francescano conventuale e sacerdote esorcista.

Dopo la proiezione del docufilm, che ha sfatato tanti falsi miti sull’esorcismo, il pubblico ha potuto rivolgere delle domande a padre Mario, il quale ha annunciato altre tre serate di approfondimento il 29 gennaio, il 12 e il 26 febbraio, alle ore 20.30, al Convento dell’Immacolata di Lourdes a San Pietro di Barbozza.

La folla all’ingresso del cinema

Nel docufilm si è sostenuta l’esistenza del demonio, che viene descritto anche nelle Sacre Scritture. Nell’enciclopedia Treccani viene definito come “Il principe e il più bello degli angeli, che promosse la loro ribellione. Sconfitto dall’arcangelo Michele, fu precipitato nell’inferno, dove divenne il capo dei demoni”. 

Si è parlato anche delle azioni demoniache sulla persona come i disturbi esterni, le vessazioni e la possessione. 

Le vessazioni, per esempio, sono rappresentate da una grande varietà di disturbi malefici che, in alcuni casi, possono causare problemi di salute e di lavoro, oltre a difficoltà nei rapporti con i familiari o con il prossimo.

È vittima di ossessione, invece, la persona che è colta da pensieri persistenti di disperazione e di odio, dalla tendenza a compiere azioni autodistruttive e a suicidarsi.

Tra le azioni straordinarie del demonio, la possessione è la più grave perché comporta la permanenza dello spirito demoniaco all’interno del corpo di una persona per un determinato lasso di tempo.

In questi momenti, il demonio possiede il corpo della sua vittima, “muovendosi e parlando attraverso di esso”.

Vittorio Polin e padre Mario Mingardi

“Chi crede in Dio crede nel demonio – hanno detto i sacerdoti esorcisti intervistati nel docufilm -. Nella storia ci sono stati vari rituali per l’esorcismo (in passato si seguiva un rituale diverso) e l’obbedienza alla Chiesa è fondamentale per il sacerdote esorcista. L’esorcismo non è un sacramento ma un sacramentale praticabile solo dai vescovi o da un presbitero che abbia ottenuto il mandato dal proprio vescovo. Durante il rito, vengono benedetti l’acqua e il sale, c’è l’ostensione della croce sulla testa della persona e si soffia sul volto del fedele”.

“L’esorcista si rivolge direttamente al diavolo – continuano -, lo fa in obbedienza alla Chiesa e nel nome di Gesù. Non si fanno più domande di rito, ma solo quelle che possono servire alla liberazione del fedele. Con il demonio non si dialoga, ma gli si comanda di andarsene e basta. Durante l’esorcismo, oltre all’esorcista, ci deve essere una presenza ridotta di persone. Ci sono degli ausiliari che pregano e impediscono alla persona da liberare che si faccia o faccia del male ad altri. L’esorcista può scegliere dei sacerdoti che lo aiutino”. 

L’esorcista deve avere delle caratteristiche particolari: deve essere equilibrato, discreto (non deve ammettere elementi mediatici), prudente, competente e deve avere fede, nella consapevolezza che non è lui ma Gesù a liberare la persona. 

Con il fedele da liberare, che si trova in una situazione di fragilità e che può idealizzare chi si trova davanti, l’esorcista non deve avere rapporti di amicizia e familiarità ma deve essere distaccato; l’azione è gratuita e chi fa l’esorcismo deve amare Gesù crocifisso. 

Padre Gabriele Amorth

Tra i più grandi esorcisti ricordiamo Padre Candido Amantini (1914-1992), che aveva il dono di conoscere i cuori delle persone, e padre Gabriele Amorth (1925-2016), uno dei massimi esperti intervistati nel docufilm. 

Negli ultimi anni c’è una maggiore collaborazione degli esorcisti con i “settori di supporto alla persona” e c’è una significativa condivisione tra esorcisti nazionali e internazionali.

“È importante che tutti i sacerdoti conoscano il diavolo – evidenziano – e che su questi argomenti ci sia una formazione teologica e pratica. Ogni sacerdote deve conoscere le azioni di disturbo straordinario del demonio. L’esorcista ha il compito di aiutare la persona a scoprire le cause del suo male e, prima di parlare di azione straordinaria del demonio, bisogna essere certi. È opportuno confrontarsi con gli psicologi, gli psichiatri e gli psicoterapeuti ed è importante l’ascolto dei familiari e delle persone vicine all’interessato”. 

“Ci sono fenomeni che si allontanano dai disturbi psichici – sottolineano – e attenzione a non fare confusione con lo sdoppiamento di personalità. La persona posseduta può parlare lingue sconosciute e ci possono essere fenomeni di chiaroveggenza. Da un momento all’altro, può sprigionare della forza sovrumana (esempio di un anziano fragile che ha spostato un tavolo) e possono verificarsi episodi di espulsione dalla bocca di chiodi, piccole bambole e altri oggetti. Succede anche di assistere a casi di levitazione o altri fenomeni che non si possono spiegare applicando il metodo scientifico”.

“Si può essere posseduti dal demonio per colpa propria – aggiungono -, come nel caso di ‘Consacrazione a Satana‘, o di altri. Ci sono infatti dei sedicenti maghi o stregoni che intrattengono legami con l’occulto. Non si può parlare con i morti, ma sono gli spiriti che dicono di essere i morti. Non si scherza con Satana! La magia è un grave atto di peccato in sé e attenzione anche all’occultismo e all’esoterismo. Nella cosiddetta New Age e in alcune ‘filosofie orientali’ si possono nascondere dei pericoli”.

“Ci sono App legate all’occultismo – concludono – e malefici fatti affinché Satana entri in una persona. Pensiamo alla fattura, alla legatura, alla Macumba o al Voodoo. In ogni caso, il sacerdote esorcista, se è in grazia di Dio, viene protetto dal Signore. L’esorcismo non è un momento di buio ma di luce del Signore, che interviene per liberare la persona. Quando nell’esorcismo si invoca Maria, il demonio si infuria e non la chiama mai per nome. Il Santo Rosario durante il rito è più forte della bomba atomica”.

(Foto: Wikipedia e Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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