Una guida per aiutare le aziende nel processo di identificazione, verifica e tutela del know how e dei segreti commerciali da frodi, contraffazioni ed imitazioni. Questa l’iniziativa che Confartigianato Imprese Asolo-Montebelluna ha voluto avviare assistita dagli avvocati Francesco Sernaglia e Fabio Maggio dello Studio Sernaglia, Caverzan e Associati.
Il tema della protezione dei valori dell’impresa, soprattutto quelli intangibili – marchi, brevetti, segreti commerciali è per moltissime PMI più che attuale. Durante l’emergenza sanitaria, infatti, non si sono fermate le frodi, le contraffazioni e le imitazioni servili dei prodotti delle aziende; anzi, i dati mostrano un deciso aumento.
“Secondo recentissime analisi i valori di marchi, licenze, processi produttivi nel mercato di riferimento degli Usa costituiscono oltre il 70% del valore aziendale, segno che il mondo corre ormai ad un’altra velocità ed il rischio è quello di non stare al passo” ha commentato Fausto Bosa, Presidente di Confartigianato Imprese Asolo-Montebelluna, che ha aggiunto: “il patrimonio più grande del nostro tessuto imprenditoriale è da sempre costituito proprio da quelle conoscenze, da quel saper fare che spesso e volentieri non può essere brevettato e
che troppi hanno dato per scontato. Il risultato è un tessuto di distretti in difficoltà, preda della concorrenza sleale e che stenta a ritrovare la propria identità. La nostra mission come Associazione è quella di preservare i saperi artigiani, proteggerli adeguatamente, favorirne la trasmissione. Obiettivi cruciali per Confartigianato.”
Di qui l’idea di una guida semplice ed efficace, uno strumento a disposizione degli imprenditori per iniziare un percorso consapevole per essere pronti ad affrontare un mercato globale sempre più aggressivo.
L’evento ha visto la partecipazione dei professionisti autori della guida, Francesco Sernaglia e Fabio Maggio. “Non tutte le aziende sono consapevoli del valore dei loro segreti commerciali, del loro know-how e delle informazioni commerciali riservate” hanno commentato. “È un patrimonio da proteggere anche attraverso la direttiva europea, che offre un’opportunità di tutela che spesso, purtroppo, non viene colta dando luogo a contenziosi dall’esito incerto. Iniziative come questa aumentano la consapevolezza del valore intrinseco rappresentato da marchi, brevetti e non solo anche tra le PMI e le imprese artigiane. Se prima la proprietà intellettuale era appannaggio delle grandi aziende; oggi anche il mondo artigiano deve essere consapevole dell’importanza di difendere quei processi, quei metodi di lavoro e quel saper fare che costituiscono la sua identità”.
(Foto: Confartigianato Asolo-Montebelluna).
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