Corsi e workshop per diventare ricercatissimi professionisti dello SportSystem, in onore di Andrea Parisotto

Era un sogno in cui aveva creduto fortemente anche Andrea Parisotto, il presidente della Fondazione SportSystem mancato improvvisamente poche settimane fa, ed è stato rilanciato dall’amministrazione di Montebelluna grazie al supporto della Banca delle Terre Veneto e con l’aiuto del Comitato festeggiamenti per il 150esimo anniversario della città: un percorso formativo d’alto livello, caratterizzato da docenti professionisti, proposto a tutti coloro che vogliano intraprendere i mestieri legati al mondo della calzatura sportiva. È il primo corso simile organizzato nella storia dello Sportsystem.

Si tratta di corsi tecnici finalizzati a tramandare i preziosi insegnamenti sviluppati dalle realtà del segmento montebellunese, che avranno luogo da fine novembre in poi (il primo, un workshop sull’orlatura, è previsto per il 23 novembre). Il candidato ideale non ha un range d’età e può essere anche un lavoratore, o un professionista che vuole aggiornarsi (rientrante quest’ultimo in un’altra categoria e quindi fascia di prezzo): al termine dei primi due workshop, gli studenti più meritevoli di tre workshop riceveranno un finanziamento del corso, che li aiuterà a continuare a investire sulla propria formazione. I corsi si svolgeranno il mercoledì sera tra la sede della Fondazione (Museo dello Scarpone e in alcuni laboratori delle realtà aziendali associate). Per ogni corso, i posti disponibili saranno dieci e per iscriversi è possibile visitare il sito web della Fondazione.

Fuori dalla porta – metaforicamente parlando – attendono tutte quelle aziende che cercano attivamente figure professionali: dall’orlatura ai modellisti, passando anche per tutti quei ruoli che hanno a che fare con la tecnologia, come i tecnici di macchina da taglio. “I ragazzi di oggi non vogliono fare i “taja-carton” – è stato commentato ieri tra i consiglieri durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa -. Vogliono anche imparare a utilizzare le nuove tecnologie. Non dev’essere una lezione noiosa di cinque ore. Il nostro obiettivo è che vengano emozionati”.

“Si vince solo assieme” è il motto ribadito ieri più volte dai presenti, il sindaco Adalberto Bordin, il vicepresidente della Fondazione SportSystem Gianni Frasson, l’assessore all’istruzione Debora Varaschin, il vicepresidente vicario della Banca delle Terre Venete, l’avvocato Pietro Pignata e la rappresentante coordinatrice dei festeggiamenti per i 150 anni di Montebelluna, Gianna Galzignato, nonché vari consiglieri della SportSystem. Il sindaco Bordin, che ha aperto la conferenza stampa con un pensiero rivolto ad Andrea, ha proseguito nel chiedere un minuto di silenzio “per una persona di cui le idee non verranno meno”. “Credo che oggi sia la dimostrazione che questi progetti non sono chiacchiere ma segnali tangibili dell’importanza data alle future generazioni. Avere all’interno del calendario dei festeggiamenti delle sinergie con altri enti che hanno a cuore il territorio ci riempie di gioia e orgoglio, anche perché in questo momento muoversi assieme è una strategia inevitabile”.

“È un anno particolare per questa città – ha commentato l’assessore Varaschin – Le forze in gioco per queste celebrazioni stanno funzionando in sinergia e dinamismo e questo non era scontato. Grazie ad Andrea per aver sposato quest’idea lungimirante all’epoca: molti dei suoi progetti riguardavano la formazione, che in una città come Montebelluna non devono mancare”. “A me pare che quest’iniziativa ci dimostri come la storia e il passato si tengano assieme – ha aggiunto Gianna Galzignato -. Come un tempo l’economia e la città siano legate e come oggi una banca sia intervenuta a sostenere un’iniziativa come questa. Aggiungo un grazie anche alle associazioni montebellunesi, che sono sempre presenti e disponibili”.

“Non è facile per me prendere il posto di Andrea – ha dichiarato con emozione il vicepresidente Frasson -. Quest’iniziativa rilancia la volontà dello SportSystem di tramandare un mestiere, mantenendo la tradizione ma rilanciando con nuove idee l’eccellenza di Montebelluna nel settore della calzatura sportiva”. “Il credito è un valore e va tutelato – ha commentato l’avvocato Pignata – ma non può essere l’obiettivo: va tutelato. È strumentale a progetti come questo: per sostenere la formazione, la cultura del sapere, la cultura del fare”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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