Cresce la preoccupazione a Montebelluna per la situazione d’emergenza che si è venuta a creare nei giorni scorsi, a causa di una forte impennata di ricoveri da Covid e, a quanto pare, anche di decessi.
Se si aggiunge il focolaio che ha falcidiato il personale dell’ospedale San Valentino il motivo per essere allarmati è più che mai legittimo. Il direttore generale dell’Ulss2, Francesco Benazzi, ha intanto lanciato la proposta di effettuare test di massa.
Nella provincia di Treviso si registrano oggi 35.901 casi, aumento record con 1241 contagiati in più rispetto a ieri. Un incremento superiore, dall’inizio della pandemia, si era registrato soltanto il 26 novembre scorso.
Va inoltre osservato che oggi, sabato 12 dicembre, il primo cittadino di Montebelluna, Elzo Severin, assieme alla direzione sanitaria del distretto di Asolo dell’Ulss, ha espresso in un comunicato: “Riconoscenza alla Protezione civile di Montebelluna e alle pompe funebri della zona grazie alle quali nei giorni scorsi è stata possibile una tempestiva gestione delle salme dell’ospedale San Valentino. Va infatti sottolineato che il numero di decessi ha reso necessario l’utilizzo temporaneo della cappella del cimitero maggiore di Montebelluna dove alcune salme sono state ospitate prima di eseguire il rito funebre”.
A sottolineare l’apprensione che si respira in questi giorni in città anche i consiglieri Pd-Il futuro è adesso Quaggiotto, Bressan, Tessari e Miotto, che chiedono anche al sindaco di rompere il silenzio sui dati dei contagiati: “Siamo preoccupati per la situazione Covid relativa a Montebelluna. Abbiamo appreso il dato dell’aumento dei contagiati di 100 unità in circa 48 ore e del numero di dipendenti dell’ospedale di Montebelluna ammalati di Covid che rendono la nostra città un caso particolare. Secondo noi è necessario analizzare i dati che hanno prodotto l’impennata dei casi per comprendere se c’è una causa specifica all’origine di questo trend oppure no. Inoltre riteniamo che sia importante comunicare più spesso i dati dei contagi alla popolazione, almeno finché la situazione non migliora, per favorire nella cittadinanza una consapevolezza della situazione che stiamo vivendo”.
I consiglieri perseguono dichiarando: “Per quanto riguarda l’ospedale auspichiamo che la situazione migliori, come speriamo migliori anche nella casa di riposo e a proposito di queste due strutture presenteremo un’interrogazione per fare chiarezza. Certo è che la commissione sanità, che a Montebelluna viene riunita raramente, potrebbe essere convocata per aggiornare tutti i consiglieri al di là delle iniziative dei singoli gruppi”.
“Condividiamo la proposta di Benazzi di effettuare screening di massa – concludono – perché sicuramente possono aiutare, sapendo però che sono importanti i test molecolari e quindi sono questi che dovrebbero essere fatti. Per il futuro sarà invece necessario riflettere su come impostare l’ospedale e la medicina di base in funzione del territorio. Qualche mese fa è circolato un video prodotto da qualcuno, che filmava la situazione della sala d’attesa del pronto soccorso di Mb. Questo video aveva lo scopo di dimostrare che il Covid è un’invenzione. Ora sarebbe interessante interpellare l’autore del video per chiedergli un commento relativo a questi dati”.
(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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