“Cuore matto…per Montebelluna”. La vita di Little Tony nella casa-museo di Roberto Valerio: “Farò di tutto per non farlo dimenticare”

Roberto Valerio
Roberto Valerio

Sabato 24 giugno, alle ore 21, Piazza Dall’Armi a Montebelluna ospiterà il tour live “Little Tony Family” a dieci anni dalla scomparsa del famoso cantante.

L’evento, ad entrata libera, ha ottenuto il patrocinio del Comune di Montebelluna ed è stato organizzato dalla Pro Loco della città insieme all’Associazione Culturale Papa Benedetto XVI.

La vita di Little Tony nella casa-museo di Roberto Valerio

È stato importante il rapporto del cantante nato a Tivoli con il Montebellunese e con il Veneto, dove si è esibito in più occasioni richiamando in ogni concerto tantissimi fans.

Diversi oggetti, dischi, foto, riviste, cartelloni pubblicitari, riconoscimenti e manifesti appartenuti a Little Tony (pseudonimo di Antonio Ciacci) sono conservati con cura e affetto nell’abitazione del collezionista Roberto Valerio, grande amico dell’artista.

Si tratta di un vero e proprio “museo”, che vuole ricordare i successi del cantante e il suo particolare legame con la città.

Nel 1978 Little Tony aveva fatto un concerto nel campo sportivo di Valdobbiadene – racconta Valerio -. Ci siamo conosciuti in quell’occasione e con il tempo è nata una grande amicizia. A Montebelluna ho ‘lottato’ con ben 4 sindaci per farlo diventare cittadino onorario, riuscendoci il 30 dicembre del 1995 durante il mandato del sindaco Silverio Zaffaina. Little Tony si è esibito in tutte le Venezie e dalle nostre parti a Treviso, all’Odissea, al Garden, al Diamantik, alla festa paesana di Ciano del Montello, a Zero Branco, Valdobbiadene e in molti altri luoghi”.

“In tanti anni di amicizia lo avrò accompagnato come minimo in 300 concerti – continua -: in montagna, al lago, al mare e da imprenditori molto noti. Il grande Leonardo Del Vecchio di Luxottica lo ha chiamato due volte ad esibirsi in occasione del concerto organizzato per i suoi dipendenti a Natale. Siamo stati anche dai Benetton e da altri grandi nomi dell’imprenditoria veneta. È stato un grande uomo, generoso e altruista, e anche un valido professionista e artista. Tutti lo ricordano per ‘Riderà’ e ‘Cuore matto’, ma lui ha inciso ben 400 dischi. Nel 1959 è arrivato secondo in un’importante classifica in Inghilterra, dove è stato celebrato come uno dei più significativi cantanti degli anni Sessanta”.

Valerio ha sottolineato che nel 1961 Little Tony era già una star mondiale: un ragazzo prodigio che a 16 anni e mezzo era già nelle classifiche in Inghilterra.

Il celebre artista ha dedicato anche una canzone a Montebelluna dal titolo “Welcome to Montebelluna”.

“Montebelluna mi ha dato la cittadinanza onoraria nel 1995 – si legge in una nota del cantante -, ci vado spesso con piacere anche perché lì ho un carissimo amico, Roberto Valerio. Un amico vero, condivido con lui la passione per la musica rock e quella per le macchine d’epoca”.

La famosa Cadillac Biarritz Cabriolet del 1959, una delle macchine preferite da Little Tony, ora si trova nell’abitazione di Valerio dove fa bella mostra di sé accanto ai grandi manifesti dell’artista.

“In Inghilterra ha inciso quattordici 45 giri – evidenzia Valerio -. Era andato nel Regno Unito per 15 giorni e la televisione inglese se l’è tenuto per due anni. Quando si è spento Little Tony, in Inghilterra ne hanno parlato nel telegiornale nazionale. Ha conosciuto tanti grandi artisti della musica internazionale e per me è stato un amico prezioso. Tutta l’Italia lo sta ricordando in questo periodo, a 10 anni dalla sua morte. A Montebelluna, oltre al 24 giugno, lo celebreremo anche il 22 luglio. Nel primo evento sarà presente il giornalista e critico musicale Dario Salvatori, mentre nella seconda serata avremo il cantante Nicola Congiu”.

A casa di Valerio c’è anche la stanza dove dormiva Little Tony: nulla è stato toccato e, oltre alle riviste, ai dischi e ai libri che parlano dei suoi successi, non mancano degli oggetti sacri che testimoniano la sua grande fede.

“Quello che ha fatto Little Tony non lo ha fatto nessuno – conclude Valerio -.  Tra di noi è nata una grande amicizia: lui mi ha donato tanti oggetti personali perché aveva capito che con me ci sarebbe stato un seguito. Io rappresento Little Tony nel mondo insieme alla famiglia Ciacci. Di questo sono orgoglioso e onorato e farò di tutto per non farlo dimenticare”.

(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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