Un avventuroso viaggio in nave lungo 36 giorni ha cambiato la storia di due regioni, il Veneto e quella di Rio Grande do Sul in Brasile.
Erano gli ultimi anni del 1800 e i primi del 1900 quando circa 6 milioni di italiani emigrarono in Brasile, di cui quasi la metà erano di origine veneta.
Sandro Luiz Maria vive in Brasile, a Curitiba, capitale dello Stato di Paranà che prende il nome dal quinto fiume più lungo al mondo, con i suoi 4.800 chilometri. È felicemente sposato con Hellen Lima, appassionatissimo di calcio e tifoso dei biancoverdi del Coritiba Football Club, una delle squadre più titolate del Brasile.
Sandro Luiz sta cercando le origini della sua famiglia, qui nel Montebellunese. Il suo trisavolo, Sebastiano Maria da Caonada di Montebelluna, figlio di Pietro Maria e Antonia Chimenton, si era sposato con Rosa Santolin, da cui ebbe 6 figli nati a Caonada e altri nati in Brasile, tra cui il bisnonno di Sandro Luiz, Antonio Maria, che nacque proprio sulla nave che li portava verso il miraggio di un futuro migliore.
Dopo l’Unità d’Italia si verificò una grande crisi economica e il Veneto ne fu particolarmente colpito. Poi venne anche la crisi dell’agricoltura e, soprattutto dalle zone di montagna del Veneto, nelle province di Treviso, Vicenza e Belluno, molti decisero di partire.
L’emigrazione verso il Brasile iniziò nel 1870 e diventò di massa tra il 1880 e i primi anni del 1900, e si concentrò nelle regioni meridionali brasiliane.
San Paolo e Rio Grande do Sul furono le principali destinazioni, navi cariche di uomini solcavano senza sosta l’oceano, scene che, in forma diversa, continuiamo a vedere anche oggi.
Sebastiano Maria e Rosa Santolin, agli ultimi giorni di gravidanza con in grembo il figlio Antonio, arrivarono a Bento Gonçalves Rio Grande do Sul il 6 agosto del 1878.
“Vorrei sapere se c’è qualcuno con il cognome Mària o Maria in Italia”, è l’appello di Sandro Luiz Maria. Ci invia due vecchissime fotografie di famiglia, nella speranza che qualcuno tra Montebelluna e Volpago del Montello, dove sono concentrate le famiglie con i cognomi dei suoi avi, possa aiutarlo nella ricerca delle sue radici.
In una sono ritratti i bisnonni Antonio Maria e la moglie Maria Teresa Tomasin, in una fotografia scattata a Rio Grande do Sul intorno al 1940.
L’altra foto, scattata nel 1945, ritrae invece il nonno e la nonna di Sandro Luiz, Francisco Maria e Tereza Zanela, con tutti i loro otto figli. Il papà di Sandro Luiz è quello in grembo alla madre Tereza.
(Foto: Sandro Luiz Maria).
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