È una grande festa quella dei 150 anni di Montebelluna e sono tutti invitati, anzi tutti coinvolti: un programma ricco di iniziative è stato presentato nella conferenza stampa di questa mattina all’Auditorium della Biblioteca della città, con l’intervento del sindaco Adalberto Bordin e della coordinatrice del Comitato operativo Gianna Galzignato, che hanno commentato il calendario ed espresso gratitudine e soddisfazione nei confronti di una comunità che ha saputo rimboccarsi le maniche, a partire dalle generazioni più giovani fino alle tante associazioni coinvolte. Erano presenti anche gli assessori Maria Bortoletto e Debora Varaschin, oltre ad alcuni rappresentanti di enti e associazioni di categoria.
Il palinsesto autunnale potrebbe presentare ulteriori novità e aggiunte: mostre, convegni, concerti e altre iniziative completano un anno che – è stato detto – verrebbe voglia di celebrare di nuovo. “Sempre più persone da fuori Montebelluna mi chiedono delle iniziative che stiamo organizzando in città. Poi mi capita di incrociarli per le vie del centro – ha commentato Bordin -, questo significa che stiamo utilizziamo bene queste piazze, invitando anche chi viene da fuori a venire a visitare la nostra città e valorizzandone le eccellenze”.
Domani, sabato 1° ottobre, i protagonisti saranno quelli che il sindaco ha definito “un aiuto fondamentale che qualche volta capita di dare per scontato, ma che rappresenta invece una vera eccellenza del nostro territorio”: la 12° Giornata del Volontariato vedrà presenti le associazioni del territorio e in caso di maltempo verrà rinviata all’8 ottobre. “Ritengo sia un appuntamento fondamentale ed emozionante. Alle associazioni che si sono contraddistinte per l’impegno e per l’ingegno – ha continuato Bordin – abbiamo deciso di dare una cartolina con un annullo filatelico dedicato al 150esimo di Montebelluna”.
I festeggiamenti dell’anniversario della città incrociano effettivamente varie altre ricorrenze, come il centesimo anniversario della Banda e del 150° dalla fondazione del Corpo degli Alpini, il 15 ottobre: è in programma il 12 ottobre alle 20.30, in Villa Correr Pisani, una conferenza che unisce le due occasioni, basandosi sulla ricerca storica dei medagliati della Grande Guerra e sull’impatto della battaglia su Montebelluna.
Solo considerando il mese di ottobre, sono in programma diversi convegni che riguardano temi come l’ecosostenibilità del Vetro, in parallelo alla presentazione della mostra “Eco-Rete Sostenibile-Infinity (venerdì 7 ottobre alle 16), il cinema e la storia dell’arte cinematografica dal punto di vista dell’ormai secolare Cinema Italia Eden (sabato 8 ottobre, dalle 16.30 alle 18.30), e ancora i giochi da tavolo con “Giochi in Piazza: 150 anni del Mercato in gioco” con l’associazione CarriDisarmati (domenica 9 alle 14), una visita al Duomo (domenica 9 alle 15.30-16.30) e molti altri concerti (compresa l’opera lirica), mostre diffuse, spettacoli teatrali e iniziative che consentono di scoprire la città tra passato e futuro.
Un palinsesto così vasto si ripresenterà anche a novembre e a dicembre, con la collaborazione di associazioni ed enti sempre diversi: è stato evidenziato il convegno del 3 dicembre, in cui verrà raccontata l’evoluzione urbanistica e la pedonalizzazione del centro, e quello del 26 novembre, organizzato da Confartigianato Imprese Asolo-Montebelluna in cui ci si porrà la grande domanda “Ma si fanno ancora scarpe a Montebelluna?”. Galzignato ha parlato della collaborazione con le scuole del territorio e della preziosa iniziativa portata avanti dall’Istituto Maffioli, che sta preparando una ricetta di biscotti dedicati al 150esimo. La coordinatrice ha voluto ricordare anche l’appuntamento di mercoledì 23 novembre, dedicato a un romanzo fantasy ispirato alla situla di Posmon. Qui il link al calendario completo degli eventi.
Il sindaco Bordin si è complimentato anche con il giovane autore dell’iniziativa che – a partire da oggi, venerdì 30 settembre – pubblicherà un primo episodio di un podcast nel quale vengono intervistati alcuni cittadini anziani che condividono i propri ricordi sul mercato. “Al mercato non si andava per comprare frutta e verdura, ma per socializzare” è stato detto durante la conferenza.
“Al Comitato resterà da fare una cosa – conclude la coordinatrice – ovvero capire cosa lasciare alla città di quest’anno così intenso di festeggiamenti”.
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