La biblioteca chiude al pubblico da domani, riaprirà martedì 16 agosto: “A luglio più di 7.500 presenze”

La biblioteca di Montebelluna in questi mesi di ripresa post Covid si conferma un polo di riferimento provinciale con 47,5 ore di apertura settimanale, servizi attivi per ragazzi e adulti, mediateca, 70 postazioni di studio individuale e oltre 7.500 presenze solo a luglio: numeri in crescita dopo più di due anni di pandemia, a premiare un impegno attivo e costante al servizio dei cittadini.

Famiglie e studenti in primis ma con un’attenzione al territorio che ha portato sempre più spesso la biblioteca ad uscire dalle sue sale per spostarsi in altri luoghi di Montebelluna con l’idea di coinvolgere e farsi coinvolgere dalle diverse realtà culturali della città.

Incontri con gli autori, attività e libri per bambini, formazione alla lettura ad alta voce che invadono quartieri e centri civici, ville, chiese e musei, all’insegna della promozione del libro ma anche della socialità e dello stare insieme.

Un’attenzione sempre più importante per ruolo sociale che una biblioteca contemporanea deve esprimere, confermato dal progetto Bibliosociali – Biblioteche che guardano al futuro che vede coinvolti soggetti diversi nel territorio, dal Terzo settore all’Ulss alle biblioteche di rete, il tutto coordinato da Montebelluna.

Commenta l’assessore alla cultura Maria Bortoletto: “Una biblioteca davvero all’avanguardia, basti anche solo citare l’impegno nei campus informatici estivi dedicati alla dislessia o al fatto che Montebelluna diventerà presto palestra digitale a seguito del finanziamento della Regione Veneto nell’ambito del progetto Innovation lab”.

Come altre grandi biblioteche capofila della provincia, anche Montebelluna si prende una pausa: il grosso carico di presenze di quest’anno e i tanti progetti in corso hanno portato alla scelta di chiudere per permettere alla struttura di procedere da un lato con le pulizie di fino, dall’altro di ripensare e organizzare le attività e gli spazi in vista della ripartenza delle scuole e l’avvio di nuovi servizi come la palestra digitale.

Non solo il wi-fi entrato a regime ma la riapertura vedrà anche un’altra novità per adeguarsi alle necessità dei cittadini: meno posti studio su prenotazione e più postazioni libere. Da una parte per garantire un posto agli studenti che si fermano a studiare tutto il giorno e che vengono da lontano (la biblioteca ha un bacino d’utenza ben al di sopra del Comune di Montebelluna e limitrofi), dall’altra la possibilità di utilizzare le postazioni anche per tempi brevi e senza il vincolo della prenotazione.

L’apertura del nuovo profilo Instagram della biblioteca ha lo scopo di dare risalto al grosso lavoro che fa per la promozione del libro.

Non solo il progetto Bcm Take-Away (pacchetti a sorpresa con proposte selezionate) ma anche consigli di lettura su temi, generi o personaggi, oltre alla ormai consolidate bibliografie Selected, le proposte estive frutto del lavoro in collaborazione con la Rete BAM-Biblioteche Area Montebellunese.

E’ stato inoltre attivato un nuovo punto prestito esterno in collaborazione con il Meve e la possibilità di prendere a prestito i libri in occasione delle letture nei quartieri (quest’anno a Mercato Vecchio e San Gaetano).

Servizi in presenza ai quali si aggiunge la biblioteca digitale: l’unione fa la forza e durante il lockdown la rete BAM, attraverso il lavoro della biblioteca di Montebelluna, ha aderito alla piattaforma MLOL-MediaLibraryOnLine permettendo ai cittadini non solo di Montebelluna ma di tutti i 16 comuni aderenti alla BAM di avere accesso gratuito ai libri digitali.

La biblioteca chiuderà dall’8 al 15 agosto; riaprirà il 16 di agosto ma se la necessità di leggere un libro diventa impellente, nell’ottica di una rete di servizi quale quella della BAM segnaliamo che le biblioteche di Cornuda, Istrana, Segusino e Volpago del Montello saranno liete di accogliervi” affermano dalla Biblioteca comunale.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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