Negli ultimi giorni hanno fatto molto discutere i lavori di demolizione del palazzo “ex Geox” in via Roma, in pieno centro a Montebelluna. Le ruspe in funzione hanno attirato i soliti curiosi e in molti, viste le condizioni dell’edificio, hanno accolto positivamente questa notizia.
Il palazzo appartiene ad una società immobiliare che, dopo l’abbattimento, intende ricostruirlo e valorizzarlo considerando la posizione strategica.
“I solai del palazzo ormai erano distrutti – commenta il sindaco Adalberto Bordin -. Se fosse stato messo in sicurezza solo il solaio, mantenendo le facciate, la richiesta sarebbe stata la chiusura di una corsia di via Roma per almeno un anno. Si tratta di una delle arterie principali di Montebelluna: per questo, per non arrecare ulteriori disagi ai cittadini, abbiamo deciso di abbassare il grado di protezione per la demolizione e ricostruzione del palazzo”.
“L’edificio verrà rifatto com’era prima e la zona non avrà più problemi di sicurezza – conclude -. L’alternativa alla demolizione avrebbe creato davvero troppi disagi alla cittadinanza. Non conosco le tempistiche precise dei lavori, ma ho visto che in questi giorni sono partiti senza particolari intoppi”.
Nel consiglio comunale di ieri sera, lunedì 28 novembre, era all’ordine del giorno l’interpellanza sulla palestra di Caonada presentata dai Democratici per Montebelluna.
“Nella stessa seduta – hanno affermato alla vigilia i consiglieri Davide Quaggiotto ed Elisamaria Bressan in rappresentanza del gruppo di minoranza – verrà presentata anche una variazione di bilancio che prevede, tra i vari stanziamenti, il finanziamento di alcuni lavori di manutenzione della palestra di Caonada. Naturalmente siamo soddisfatti di questa decisione dell’amministrazione che prende in considerazione le nostre richieste”.
“Ora è importante elaborare un piano per programmare la manutenzione anche degli altri impianti nell’arco di 4 anni – aggiungono -. Ad ottobre abbiamo fatto un sopralluogo per verificare lo stato della palestra, parlando con alcuni utilizzatori dell’impianto. In quell’occasione abbiamo appreso che nel corso di questi anni sono state fatte più segnalazioni da parte dei cittadini per richiedere un intervento”.
“Per questo motivo – concludono – abbiamo presentato un’interpellanza e sollevato il problema pubblicamente, per dare rappresentanza a questa istanza. Ora si stanziano 11.500 euro, perciò non possiamo che essere soddisfatti. Insieme agli altri colleghi di minoranza continueremo a lavorare per dare rappresentanza ai problemi che vivono i cittadini e portarli in consiglio comunale”.
(Foto: Giulio Guarini).
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