Nervesa della Battaglia ha recentemente installato, nei parcheggi di piazza La Piave, due colonnine per la ricarica di auto elettriche.
Presto arriveranno in centro città anche a Montebelluna. Dopo l’approvazione della giunta comunale di Montebelluna la gara di concessione per la fornitura, l’installazione e la gestione di tredici stazioni di ricarica di veicoli elettrici, la città si apre anche alle nuove opportunità di “federalismo energetico”.
Una legge del febbraio 2020 consente la creazione di cosiddette “comunità energetiche”, un insieme di persone che condividono energia rinnovabile e pulita, in uno scambio tra pari.
Possono parteciparvi anche soggetti che non dispongono impianti, come quello fotovoltaico, di produzione energetica, ma anche semplici consumatori, purché i punti di immissione e prelievo siano situati su reti elettriche che fanno riferimento alla stessa cabina di trasformazione.
Il recente Consiglio comunale ha approvato la mozione proposta dal gruppo consiliare Movimento 5 Stelle, In un’altra mozione il M5S chiedeva l’installazione delle colonnine, iniziativa superata dalla recente decisione della giunta.
Il consigliere di M5S, Claudio Franco, ha fatto tuttavia notare come la giunta abbia perso anni utili e sovvenzioni disponibili da parte dello Stato per queste strutture che sono state considerate fondamentali anche dalla Corte dei Conti oltre che dalla Comunità Europa.
“Questo nuovo strumento, fortemente voluto dal M5S e dai suoi ministri, permetterà di ottenere risparmi sia per le casse comunali sia per i cittadini che ne entreranno a farne parte, oltre a diminuire la cosiddetta povertà energetica che la stessa Unione Europea comunica essere in notevole aumento. Non da ultimo si innescherà un circolo virtuoso di energia sostenibile a chilometro zero, una sorta di federalismo energetico” commenta.
Sono tredici le aree individuate dal Comune, nei parcheggi pubblici, per ospitare le stazioni di ricarica che serviranno, ciascuna, per la ricarica contemporaneamente due veicoli e che occuperanno due stalli di sosta adiacenti.
Più nello specifico, sono previste tre stazioni nella zona di Contea, Busta (via Buozzi-Pip Posmon, via San Carlo, piscine comunali), quattro in zona Centro, San Gaetano, Busta (piazza degli Artiglieri, via Sansovino, centro frazionale a San Gaetano e centro frazionale a Busta), tre in zona Centro, Feltrina (piazza dell’Emigrante e piazza Tartini, via Ferraris) e tre in zona centro, Biadene, Caonada (Museo Civico, scuola elementare di Caonada, ex campo sportivo di Biadene).
Secondo quanto previsto dal progetto, il concessionario dovrà impegnarsi a garantire a propria cura e spese a fornire il numero minimo di colonnine da installare e ad introdurre un sistema di pagamento immediato e universale, da parte degli utenti, con carte di credito o debito nazionali ed internazionali o carte bancomat o altro mezzo di ampia diffusione o contante, oltre che ad sostenere tutti i costi di fornitura, installazione, manutenzione e gestione sia delle colonnine sia della segnaletica relativa agli stalli dedicati. La concessione avrà una durata minima di cinque anni.
Il Comune invece è tenuto a garantire la concessione, per ogni stazione di ricarica, dell’occupazione permanente di un numero massimo di 2 stalli, riservandoli all’esclusivo fine di erogazione di energia elettrica per la ricarica di veicoli alimentati da batteria. Al Comune non sarà dovuto alcun canone di concessione.
“Anche questa operazione – sottolinea il primo cittadino, Elzo Severin – si inserisce nell’ambito della politica green portata avanti negli anni dall’amministrazione comunale. Una politica che vede tra i suoi strumenti principali il Paes attraverso il quale il Comune si fa promotore della riduzione delle emissioni in atmosfera. Un obiettivo che il Comune sta perseguendo sia adeguando gli edifici comunali dal punto di vista energetico che con la modifica alle norme tecniche del Piano Urbanistico così da favorire una cultura urbanistica più sostenibile che è stata accolta da progettisti e privati. A questo si è aggiunta l’azione delle associazioni di categoria che hanno promosso la sostituzione delle vecchie caldaie con altre più performanti, l’adozione dei pannelli fotovoltaici e la bioarchitettura. Ora, con questa gara, intendiamo collocare una serie di stazioni per le ricarica della auto elettriche così da facilitare l’uso e favorire la diffusione di questi veicoli a basso impatto ambientale”.
(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
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